Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 5 Durata: 05:00 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Conferenza clinico patologica
Tipologia: Conferenza clinico patologica
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Amanda Romano
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: BULFONI ALESSANDRO, DE CARLI STEFANO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
I casi clinici presentati in questa sessione dei casi del giovedì, offrono lo spunto per una rivisitazione della letteratura su patologie complesse e/o di rara osservazione e/o con modalità di presentazione anomala e/o polipatologie afferenti a strutture di area medica. L'evento formativo si rivolge quindi a tutti i medici specializzati e, in misura minore, specializzandi, appartenenti alle diverse discipline e interessati a questi argomenti.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nel primo incontro i Dott: Donato Calandro e Cristiano Vitale della SOC 2^ Medicina Interna dell'AOU S. Maria della Misericordia, presentano il caso di una paziente di 78 anni con pregresso ictus che veniva ricoverata per una recidiva ischemica con associata a dispnea acuta per un'embolia polmonare. L'associazione dei due eventi e la refrattarietà al trattamento con ossigeno ad alto flusso faceva ipotizzare la presenza di uno di pervietà del forame ovale, diagnosi confermata con un'ecocardiografia transesofagea. L'ipossiemia severa può essere espressione di shunt intra cardiaco (pervietà del forame ovale), intra polmonare secondario a broncopolmonite nonché di shunt extracardiaco (dotto di Botallo) L'ecocardiografia transesofagea, quando fattibile, rappresenta l'indagine di elezione per la diagnosi di difetto del setto interatriale o di pervietà del forame ovale. Peraltro è importante considerare che tale reperto è molto frequente nella popolazione sana.,riscontrato come reperto autoptico occasionale. La Dott.ssa Ginevra De Marchi dell'U.O. di Medicina dell'Ospedale di S. Daniele del Friuli presenta il caso di una donna di 62 anni, con pregressa mastectomia per carcinoma mammario chemio- e radio- trattato ricoverata per comparsa di anemia normocitica, dispnea da sforzo, tosse secca persistente, febbricola, calo ponderale e astenia. La radiografia e la TAC del torace mostravano un quadro di multipli addensamenti parenchimali al polmone ds e al lobo inferiore sn, associati a modico versamento pleurico. La progressione clinico-radiologica e la comparsa di insufficienza respiratoria, nonostante una antibiotica terapia ad ampio spettro, rendevano necessaria l'esecuzione di broncoscopia, lavaggio broncoalveolare e biopsia transbronchiale, che dimostrava un quadro di bronchiolite polipoide obliterante. L'analisi dei possibili fattori causali portava a concludere per una forma di BOOP secondaria a radioterapia, rara complicanza del trattamento radiante del carcinoma mammario descritta in letteratura. Nel secondo incontro i Dott. Giovanni Proto e Alessandro Purinan della SOC di Endocrinologia dell'A.O.U: Santa Maria della Misericordia presenteranno una casistica di quattro casi clinici di patologia ipotalamo-ipofisaria con diverse comorbidità. Infatti la modalità d'esordio di una patologia ipotalamo-ipofisaria può essere legata "all'effetto massa" (cefalea, alterazioni campo visivo), ai segni e sintomi dovuti ad una ipersecrezione di un ormone (prolattinoma, acromegalia, M. di Cushing) o con una combinazione delle situazioni precedenti, ma a volte però il quadro clinico può essere dominato dalla contemporanea presenza di altre patologie non endocrine. Infine il Dott. Giovanni Patrassi dell' UOA Medicina Generale dell'Ospedale di Cittadella (PD) presenterà il caso di un uomo di 66 anni, con storia da 13 anni, di malnutrizione protido-calorica, febbre ricorrente-intermittente ripetutamente trattata con antibiotici con risposte cliniche incomplete e non durature. Le emocoltura, urocoltura, coprocoltura erano negative. Una TC dell'addome rivelava una distensione gassosa del tenue, mentre una PET TAC era compatibile con una patologia flogistica intestinale. L'EGDS con biopsia duodenale che dimostrava un quadro istologico suggestivo per malattia di Whipple. Si iniziava un trattamento con trimetoprim/sulfametossazolo: 800 mg x 2, con miglioramento del quadro clinico. La malattia di Whipple è una patologia rara, ma che deve essere sempre presa in considerazione nella diagnostica delal febbre di lunga durata, soprattutto se accompagnata da diarrea, perdita di peso e altri sintomi meno specifici. L'esacerbazione dei sintomi dopo l'inizio della terapia immunosoppressiva rappresenta una delle caratteristiche della malattia di Whipple.
I casi clinici presentati in questa sessione dei casi del giovedì, offrono lo spunto per una rivisitazione della letteratura su patologie complesse e/o di rara osservazione e/o con modalità di presentazione anomala e/o polipatologie afferenti a strutture di area medica. L'evento formativo si rivolge quindi a tutti i medici specializzati e, in misura minore, specializzandi, appartenenti alle diverse discipline e interessati a questi argomenti.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nel primo incontro i Dott: Donato Calandro e Cristiano Vitale della SOC 2^ Medicina Interna dell'AOU S. Maria della Misericordia, presentano il caso di una paziente di 78 anni con pregresso ictus che veniva ricoverata per una recidiva ischemica con associata a dispnea acuta per un'embolia polmonare. L'associazione dei due eventi e la refrattarietà al trattamento con ossigeno ad alto flusso faceva ipotizzare la presenza di uno di pervietà del forame ovale, diagnosi confermata con un'ecocardiografia transesofagea. L'ipossiemia severa può essere espressione di shunt intra cardiaco (pervietà del forame ovale), intra polmonare secondario a broncopolmonite nonché di shunt extracardiaco (dotto di Botallo) L'ecocardiografia transesofagea, quando fattibile, rappresenta l'indagine di elezione per la diagnosi di difetto del setto interatriale o di pervietà del forame ovale. Peraltro è importante considerare che tale reperto è molto frequente nella popolazione sana.,riscontrato come reperto autoptico occasionale. La Dott.ssa Ginevra De Marchi dell'U.O. di Medicina dell'Ospedale di S. Daniele del Friuli presenta il caso di una donna di 62 anni, con pregressa mastectomia per carcinoma mammario chemio- e radio- trattato ricoverata per comparsa di anemia normocitica, dispnea da sforzo, tosse secca persistente, febbricola, calo ponderale e astenia. La radiografia e la TAC del torace mostravano un quadro di multipli addensamenti parenchimali al polmone ds e al lobo inferiore sn, associati a modico versamento pleurico. La progressione clinico-radiologica e la comparsa di insufficienza respiratoria, nonostante una antibiotica terapia ad ampio spettro, rendevano necessaria l'esecuzione di broncoscopia, lavaggio broncoalveolare e biopsia transbronchiale, che dimostrava un quadro di bronchiolite polipoide obliterante. L'analisi dei possibili fattori causali portava a concludere per una forma di BOOP secondaria a radioterapia, rara complicanza del trattamento radiante del carcinoma mammario descritta in letteratura. Nel secondo incontro i Dott. Giovanni Proto e Alessandro Purinan della SOC di Endocrinologia dell'A.O.U: Santa Maria della Misericordia presenteranno una casistica di quattro casi clinici di patologia ipotalamo-ipofisaria con diverse comorbidità. Infatti la modalità d'esordio di una patologia ipotalamo-ipofisaria può essere legata "all'effetto massa" (cefalea, alterazioni campo visivo), ai segni e sintomi dovuti ad una ipersecrezione di un ormone (prolattinoma, acromegalia, M. di Cushing) o con una combinazione delle situazioni precedenti, ma a volte però il quadro clinico può essere dominato dalla contemporanea presenza di altre patologie non endocrine. Infine il Dott. Giovanni Patrassi dell' UOA Medicina Generale dell'Ospedale di Cittadella (PD) presenterà il caso di un uomo di 66 anni, con storia da 13 anni, di malnutrizione protido-calorica, febbre ricorrente-intermittente ripetutamente trattata con antibiotici con risposte cliniche incomplete e non durature. Le emocoltura, urocoltura, coprocoltura erano negative. Una TC dell'addome rivelava una distensione gassosa del tenue, mentre una PET TAC era compatibile con una patologia flogistica intestinale. L'EGDS con biopsia duodenale che dimostrava un quadro istologico suggestivo per malattia di Whipple. Si iniziava un trattamento con trimetoprim/sulfametossazolo: 800 mg x 2, con miglioramento del quadro clinico. La malattia di Whipple è una patologia rara, ma che deve essere sempre presa in considerazione nella diagnostica delal febbre di lunga durata, soprattutto se accompagnata da diarrea, perdita di peso e altri sintomi meno specifici. L'esacerbazione dei sintomi dopo l'inizio della terapia immunosoppressiva rappresenta una delle caratteristiche della malattia di Whipple.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Area interdisciplinare
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Docenti torna su
CALIANDRO DONATO, DE CARLI STEFANO, DE MARCHI GINEVRA, PATRASSI GIOVANNI MAURIZIO, PROTO GIOVANNI, PURINAN ALESSANDRO, VITALE CRISTIANO
Obiettivo Formativo
Formazione finalizzata all'utilizzo ed all'implementazione delle linee guida e dei percorsi diagnostico-terapeutici.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Materiale pubblicato sul sito Intranet/Internet dell'Azienda
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Materiale pubblicato sul sito Intranet/Internet dell'Azienda
Assistenza alla formazione successiva all'attività formativa
Atti evento formativo
Verifica dell'apprendimento
Questionario