Responsabili Scientifici: AGUZZOLI CRISTINA

Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
La rete HPH del FVG, nata nel 2003 in base all'accordo siglato con l'Ufficio Europeo dell' OMS, dal 2018 è parte integrante della programmazione regionale. Due decreti regionali ne evidenziano il ruolo operativo per promuovere la salute di pazienti, operatori e cittadini, tramite il nuovo comitato regionale e il regolamento di attuazione del programma. Nel 2019 è in fase di revisione l'architettura interna al contesto sanitario che vede la costituzione e aggiornamento dei comitati e dei link professional. In parallelo si stanno svolgendo percorsi dedicati ai diversi target: pazienti, operatori e cittadini. Proteggere e promuovere la salute della popolazione richiede di attivare approcci intersettoriali e interdisciplinari che interpretino le azioni di promozione della salute in modo sistemico. Questi approcci includono il riconoscimento di specifici ruoli chiave per gli operatori coinvolti nei programmi, progetti e azioni specifiche di promozione della Salute. La strategia HPH e le job description dei vari livelli organizzativi rappresentano un valore aggiunto fondamentale nel miglioramento della qualità dell'assistenza e per l'integrazione multidisciplinare nell'empowerment di individui e organizzazioni. Attualmente è in vigore il quarto mandato 2017- 2021 di adesione alla rete. La conferenza si pone l'obiettivo di valorizzare il dialogo multiprofessionale per facilitare la collaborazione fra le strutture e la comunicazione interna multidisciplinare. Gli interventi sono mirati a descrivere le politiche organizzative e le applicazioni concrete previste dalle linee di gestione 2019 e dai percorsi possibili alla luce dei nuovi assetti organizzativi aziendali. Tali percorsi sono stati riconosciuti a livello internazionale come eccellenza strategica (HPH Award 2019) e vi è la necessità di consolidare le azioni e il metodo. Si affronteranno i temi del benessere organizzativo e individuale in sanità e delle strategie per la promozione di corretti stili di vita nei percorsi assistenziali anche alla luce dei risultati sull'indagine di clima organizzativo.

Breve descrizione delle relazioni più significative
La promozione della salute e del benessere costituisce uno dei principali compiti del Servizio Sanitario Nazionale. Il benessere è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano, e caratterizza la qualità della vita di ogni singolo individuo comprendendo la dimensione fisica, mentale e spirituale, il contesto abitativo, di vita e di lavoro, il clima culturale, sociale e politico. Da molti anni l'OMS ha lanciato un allarme in quanto la diffusione delle malattie psicosomatiche sta aumentando progressivamente al punto che, fra dieci anni, malesseri come l'ansia e la depressione, conseguenza di stress cronico, potrebbero trovarsi al secondo posto sulla lista dei mali più diffusi, subito dopo le patologie cardiovascolari. Evidenze scientifiche confermano che promuovere benessere e resilienza nell'ambito di vita e di lavoro significa promuovere le abilità di vita, o Life Skills (OMS), ovvero le capacità di sviluppare il pensiero creativo, lo spirito critico, la gestione dello stress e delle emozioni consentendo alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale per affrontare difficoltà, pressioni e stress della vita quotidiana. L'Istituto Superiore di Sanità ha da poco attivato l'Osservatorio sul Benessere e la prevenzione dello stress lavoro correlato promuovendo indagini e percorsi formativi rispondenti alle esigenze emergenti dei professionisti che lavorano nell'ambito della salute al fine di consentire l'accesso alle più efficaci teorie e pratiche utili per promuovere nei pazienti e in loro stessi il benessere psicofisico, ridurre lo stress, l'ansia e la depressione. Gli interventi di promozione della salute previsti dall'art. 25 del DL.vo 81/2008 possono rappresentare l'occasione per valutare alcune variabili che hanno un valore previsionale rispetto alla comparsa di condizioni patologiche riconducibili alle malattie cronico degenerative (sindrome metabolica,obesità osteosarcopenica, etc.). A questo scopo sono state utilizzate alcune domande concernenti i " sintomi somatici funzionali", così definiti da R.Mayou nell'articolo pubblicato sul BMJ del 1991. Questi sintomi dopo un'opportuna valutazione medica, non possono essere spiegati nell'ambito di una malattia convenzionalmente definita. La letteratura successiva li chiamerà sintomi (clinicamente) inspiegabili, dolore da somatizzazione, disturbi somatoformi e sintomi somatici. In inglese si parlerà di medically unexplained symptoms(MUS). Vengono descritti tra essi : stanchezza o affaticamento persistente, insonnia e risvegli frequenti, mancanza dell'appetito o fame, disturbi del tono dell'umore. Tali sintomi sono responsabili di una consultazione su cinque dei medici di famiglia del Regno Unito. L'ULSS 3 Serenissima ha realizzato una strategia di approccio al problema molto innovativa ed efficace facendo riferimento alle più recenti evidenze che collegano l'HRV (Heart rate variability) alla valutazione della flessibilità del sistema nervoso autonomo nell' affrontare gli stressor e il monitoraggio della composizione corporea come indicatore di longevità e benessere. Nello specifico si descrive l'applicazione di tali strumenti di analisi nell'ambito della sorveglianza sanitaria.