Responsabili Scientifici: MILOS NADIA

Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Il maltrattamento e la violenza agita sui minori, data la complessità e la delicatezza dell'argomento, necessitano di una particolare attenzione e capacità di analisi da parte di tutti gli operatori che a vario titolo e diverso livello nell'esercizio delle proprie funzioni, possono venirne a conoscenza o a contatto. Il Gruppo di Progetto Buone Pratiche contro la pedofilia (interistituzionale e integrato con il terzo settore) ha tra i suoi obiettivi l'attività di informazione e formazione agli operatori sociali, sanitari, educativi, scolastici e del terzo settore per prevenire ed arginare il fenomeno della pedofilia e dell'abuso sessuale. Questa formazione si colloca all'interno di questo obiettivo ed è gestita dagli operatori del Gruppo di Progetto stesso. Nella sessione pomeridiana verrà svolto un lavoro di gruppo che prevede la stesura di una bozza di segnalazione all'autorità giudiziaria di casi di maltrattamento e abuso. La formazione sarà centrata su come riconoscere e come comportarsi nei casi di sospetto abuso sessuale e sospetto maltrattamento ai danni di minori.

Breve descrizione delle relazioni più significative
Trattandosi di una formazione di base verrà offerta una panoramica sulle tematiche del fenomeno, della rilevazione e della segnalazione. In particolare gli obiettivi specifici sono: - definire l'abuso sessuale, il maltrattamento fisico e psicologico, la trascuratezza e la violenza assistita - rappresentare gli elementi epidemiologici - conoscere dei fattori di rischio, fattori protettivi e modelli eziologici multifattoriali - saper riconoscere delle situazioni sospette - essere consapevoli delle conseguenze del trauma ed del disagio psicologico come esito post-traumatico - saper agire nelle situazioni sospette: come comportarsi con il bambino, come comportarsi con i genitori, come comportarsi con il genitore protettivo e con il presunto maltrattante - tracciare l'iter di una eventuale ma necessaria segnalazione secondo gli obblighi della legge: impatto emotivo sull'operatore, chi ne è responsabile, a chi inviarla, come scriverla, l'iter che si attiva in seguito.