Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 6 Durata: 06:00 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Formazione residenziale classica
Tipologia: Formazione residenziale classica
Organizzato da:
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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>> professioni partecipanti
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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Quote di iscrizione: Minimo 100,00 € ( + IVA al 0 %)
Segreteria organizzativa
Referente: Cinzia Decorti
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: CARROZZI MARCO, COSTA PAOLA, ZANUS CATERINA
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
L'epilessia insegna una dimensione della realtà in cui qualcosa che all'improvviso accade costringe a prendere decisioni, per oggi e per domani; qualcosa all'improvviso è cambiato: può travolgere, stravolgere, sconvolgere, potrebbe ripetersi o non succedere mai più. Lavorare in questo campo significa apprendere e utilizzare un metodo centrato sull'ascolto, sul confronto, sulla discussione, sulla condivisione di strumenti e procedure operative. Significa fare propria un'abitudine a ragionare nella crisi e poi a mettere in crisi: ogni processo, dalla conduzione dell'anamnesi, alla scelta degli strumenti, alla sintesi clinica che guida l'ipotesi diagnostica e la scelta terapeutica. Significa sapere uscire dalla crisi con strumenti validati coerenti e rassicuranti. Significa saper far emergere nel bambino, nella famiglia, nell'ambiente le strategie per affrontare nuovi episodi e proteggere la qualità della vita. Proponiamo una giornata di confronto sul tema scegliendo di utilizzare questo stesso metodo: partiamo dal qui e ora di ciò che accade nella nostra pratica clinico assistenziale ospedaliera e risaliamo la corrente, chiedendo ai diversi professionisti coinvolti (medici infermieri e tecnici di neurofisiopatologia) -come si cercano i testimoni di una crisi - quelle che sentono come le criticità del loro lavorare in questo ambito, per ricostruire, far emergere, un modus operandi che facendo tesoro dell'esperienza migliori l'approccio e quindi la pratica.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Analizzare i percorsi diagnostico/terapeutico/assistenziali in atto con lo scopo di condividere le specificità delle diverse discipline coinvolte nelle varie fasi di presa in carico del bambino con epilessia. Sintetizzare i contributi specialistici in un'ottica interdisciplinare con l'obiettivo di valorizzare le competenze, ottimizzare le risorse ai fini di una presa in carico integrata.
L'epilessia insegna una dimensione della realtà in cui qualcosa che all'improvviso accade costringe a prendere decisioni, per oggi e per domani; qualcosa all'improvviso è cambiato: può travolgere, stravolgere, sconvolgere, potrebbe ripetersi o non succedere mai più. Lavorare in questo campo significa apprendere e utilizzare un metodo centrato sull'ascolto, sul confronto, sulla discussione, sulla condivisione di strumenti e procedure operative. Significa fare propria un'abitudine a ragionare nella crisi e poi a mettere in crisi: ogni processo, dalla conduzione dell'anamnesi, alla scelta degli strumenti, alla sintesi clinica che guida l'ipotesi diagnostica e la scelta terapeutica. Significa sapere uscire dalla crisi con strumenti validati coerenti e rassicuranti. Significa saper far emergere nel bambino, nella famiglia, nell'ambiente le strategie per affrontare nuovi episodi e proteggere la qualità della vita. Proponiamo una giornata di confronto sul tema scegliendo di utilizzare questo stesso metodo: partiamo dal qui e ora di ciò che accade nella nostra pratica clinico assistenziale ospedaliera e risaliamo la corrente, chiedendo ai diversi professionisti coinvolti (medici infermieri e tecnici di neurofisiopatologia) -come si cercano i testimoni di una crisi - quelle che sentono come le criticità del loro lavorare in questo ambito, per ricostruire, far emergere, un modus operandi che facendo tesoro dell'esperienza migliori l'approccio e quindi la pratica.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Analizzare i percorsi diagnostico/terapeutico/assistenziali in atto con lo scopo di condividere le specificità delle diverse discipline coinvolte nelle varie fasi di presa in carico del bambino con epilessia. Sintetizzare i contributi specialistici in un'ottica interdisciplinare con l'obiettivo di valorizzare le competenze, ottimizzare le risorse ai fini di una presa in carico integrata.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Cardiologia
Medico chirurgo - Endocrinologia
Medico chirurgo - Gastroenterologia
Medico chirurgo - Genetica medica
Medico chirurgo - Igiene, epidemiologia e sanità pubblica
Medico chirurgo - Neurologia
Medico chirurgo - Neuropsichiatria infantile
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Radiodiagnostica
Psicologo - Psicologia
Infermiere
Infermiere pediatrico
Tecnico di neurofisiopatologia
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Medico chirurgo - Privo di specializzazione
Medico chirurgo - Endocrinologia
Medico chirurgo - Gastroenterologia
Medico chirurgo - Genetica medica
Medico chirurgo - Igiene, epidemiologia e sanità pubblica
Medico chirurgo - Neurologia
Medico chirurgo - Neuropsichiatria infantile
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Radiodiagnostica
Psicologo - Psicologia
Infermiere
Infermiere pediatrico
Tecnico di neurofisiopatologia
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Medico chirurgo - Privo di specializzazione
Docenti torna su
BARBI EGIDIO, BOBBO MARCO, BRUNO IRENE, CALLIGARIS LORENZO, CARROZZI MARCO, CECERE PAOLA, CECHINI LOREDANA, COSTA PAOLA, DALLA BERNARDINA BERNARDO, DI LEO GRAZIA, FALETRA FLAVIO, GERMANI CLAUDIO, LONCIARI ISABELLA, MURRU FLORA MARIA, STRAJN TAMARA, TADDIO ANDREA, TORNESE GIANLUCA, ZANUS CATERINA
Obiettivo Formativo
Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Sintesi e/o testo delle relazioni presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario