Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 3 Durata: 03:00 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Videoconferenza
Tipologia: Videoconferenza
Organizzato da:
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
+ elenco edizioni - Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
+ elenco edizioni - Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Cinzia Decorti
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: RICCI GIUSEPPE
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati almeno 30 nuovi casi di tumore in pazienti di età inferiore ai 40 anni. Il miglioramento delle strategie di diagnosi precoce così come l'aumentata efficacia dei trattamenti chemio- radio- e/o ormonoterapici, ha portato negli ultimi anni al sensibile miglioramento della prognosi. La prevalenza di pazienti sopravvissute al cancro tra le giovani donne di età compresa tra i 15 e 45 anni è passata da1 su 1000 nell'anno 2000 ad 1 su 250 nel 2010. Spesso le strategie terapeutiche si associano ad un danno sul sistema riproduttivo con conseguente comparsa di sterilità e/o infertilità. L'aumento della sopravvivenza libera da malattia di questi pazienti, associato allo spostamento in avanti dell'età della prima gravidanza, rendono fondamentale un'adeguata valutazione e prevenzione dei potenziali danni sulla fertilità dei giovani pazienti con patologia oncologica. Le principali linee guida italiane ed internazionali, sono concordi nel raccomandare un counselling di tipo multidisciplinare, che veda coinvolto il ginecologo esperto di medicina della riproduzione assieme all'oncologo medico e/o chirurgo con l'obiettivo di poter fornire informazioni complete sia sui possibili danni sulla fertilità, sia sulle strategie attuabili al fine di garantire la preservazione dei gameti maschili e femminili. L'obiettivo finale è la condivisione del percorso diagnostico-terapeutico dell'IRCCS Burlo Garofolo in materia di preservazione della fertilità nei pazienti oncologici con tutti i professionisti coinvolti nell'approccio multidisciplinare, che assicura appropriatezza, efficacia e continuità del processo di cura.
Breve descrizione delle relazioni più significative
L'attività formativa si prefigge lo scopo principale di aggiornare le conoscenze dei professionisti coinvolti nella gestione della fertilità del paziente oncoematologico, sia in età pediatrica che nell'adulto. A tal fine saranno tema di relazione le principali neoplasie ematologiche, sia in età pediatrica che nell'adulto, e le problematiche riproduttive correlate. E' fondamentale che questi aspetti siano tutelati con strategie mirate di preservazione della fertilità, identificate e descritte nel PDTA dell'IRCCS Burlo Garofolo "La preservazione della fertilità nei pazienti oncologici". E' prevista una tavola rotonda con dibattito fra esperti, che potranno così rispondere ai quesiti dei partecipanti.
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati almeno 30 nuovi casi di tumore in pazienti di età inferiore ai 40 anni. Il miglioramento delle strategie di diagnosi precoce così come l'aumentata efficacia dei trattamenti chemio- radio- e/o ormonoterapici, ha portato negli ultimi anni al sensibile miglioramento della prognosi. La prevalenza di pazienti sopravvissute al cancro tra le giovani donne di età compresa tra i 15 e 45 anni è passata da1 su 1000 nell'anno 2000 ad 1 su 250 nel 2010. Spesso le strategie terapeutiche si associano ad un danno sul sistema riproduttivo con conseguente comparsa di sterilità e/o infertilità. L'aumento della sopravvivenza libera da malattia di questi pazienti, associato allo spostamento in avanti dell'età della prima gravidanza, rendono fondamentale un'adeguata valutazione e prevenzione dei potenziali danni sulla fertilità dei giovani pazienti con patologia oncologica. Le principali linee guida italiane ed internazionali, sono concordi nel raccomandare un counselling di tipo multidisciplinare, che veda coinvolto il ginecologo esperto di medicina della riproduzione assieme all'oncologo medico e/o chirurgo con l'obiettivo di poter fornire informazioni complete sia sui possibili danni sulla fertilità, sia sulle strategie attuabili al fine di garantire la preservazione dei gameti maschili e femminili. L'obiettivo finale è la condivisione del percorso diagnostico-terapeutico dell'IRCCS Burlo Garofolo in materia di preservazione della fertilità nei pazienti oncologici con tutti i professionisti coinvolti nell'approccio multidisciplinare, che assicura appropriatezza, efficacia e continuità del processo di cura.
Breve descrizione delle relazioni più significative
L'attività formativa si prefigge lo scopo principale di aggiornare le conoscenze dei professionisti coinvolti nella gestione della fertilità del paziente oncoematologico, sia in età pediatrica che nell'adulto. A tal fine saranno tema di relazione le principali neoplasie ematologiche, sia in età pediatrica che nell'adulto, e le problematiche riproduttive correlate. E' fondamentale che questi aspetti siano tutelati con strategie mirate di preservazione della fertilità, identificate e descritte nel PDTA dell'IRCCS Burlo Garofolo "La preservazione della fertilità nei pazienti oncologici". E' prevista una tavola rotonda con dibattito fra esperti, che potranno così rispondere ai quesiti dei partecipanti.
Prerequisiti partecipanti
L'attività formativa è rivolta ai dipendenti dell'IRCCS Burlo Garofolo e di ASUGI
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Chirurgia generale
Medico chirurgo - Direzione medica di presidio ospedaliero
Medico chirurgo - Ginecologia e ostetricia
Medico chirurgo - Medicina generale (medici di famiglia)
Medico chirurgo - Medicina interna
Medico chirurgo - Oncologia
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Pediatria (Pediatri di libera scelta)
Psicologo - Psicologia
Psicologo - Psicoterapia
Biologo
Assistente sanitario
Infermiere
Infermiere pediatrico
Ostetrica/o
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Medico chirurgo - Privo di specializzazione
Medico chirurgo - Direzione medica di presidio ospedaliero
Medico chirurgo - Ginecologia e ostetricia
Medico chirurgo - Medicina generale (medici di famiglia)
Medico chirurgo - Medicina interna
Medico chirurgo - Oncologia
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Pediatria (Pediatri di libera scelta)
Psicologo - Psicologia
Psicologo - Psicoterapia
Biologo
Assistente sanitario
Infermiere
Infermiere pediatrico
Ostetrica/o
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Medico chirurgo - Privo di specializzazione
Docenti torna su
CREVATIN ROBERTA, RABUSIN MARCO, RICCI GIUSEPPE, TROMBETTA CARLO, ZAJA FRANCESCO, ZITO GABRIELLA
Obiettivo Formativo
Linee guida - protocolli - procedure.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Sintesi e/o testo delle relazioni presentate
Verifica dell'apprendimento