Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 19.5 Stima impegno individuale: 15 ore
Tipo attività formativa: Formazione sul Campo
Tipologia: Gruppi di miglioramento: Comunità di apprendimento o di pratica
Tipologia: Gruppi di miglioramento: Comunità di apprendimento o di pratica
Organizzato da:
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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>> professioni partecipanti
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Cinzia Decorti
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Telefono: 0403785206 Fax: 0403785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: BICEGO LIVIA, RIGONI PATRIZIA
Motivazione progetto
Nelle organizzazioni sanitarie moderne vengono sempre più messi a disposizione nuovi e straordinari strumenti per raccogliere informazioni, interagire con tutte le parti dei sistemi, acquisire competenze tecnologiche sempre più raffinate e parti integranti della quotidianità. D'altra parte, si parla sempre meno, si dialoga con sempre maggiore difficoltà, non si trova il tempo necessario a condividere in gruppo i vissuti e le esperienze dal punto di vista relazionale ed emotivo. Un tanto, in particolar modo nell'attuale momento storico in cui la pandemia ha stravolto anche le modalità comunicative, negli aspetti non verbali e para verbali. Le norme per il contenimento della diffusione da Covid-19 e l'uso dei dispositivi di Protezione Individuale ha spersonalizzato e limitato il rapporto operatore/paziente e fra operatori stessi. Appare dunque necessario più che mai trovare degli strumenti che permettano l'elaborazione delle esperienze, che segnano emotivamente e profondamente i professionisti. I Laboratori di formazione narrativa favoriscono lo sviluppo della capacità riflessiva e meta-riflessiva e possono essere percepiti come una strategia di empowerment dell'agire professionale. Rappresentano un dispositivo pedagogico, che consente al professionista di elaborare ed apprendere dalla propria esperienza, al fine di incrementare la capacità di promuovere approcci professionali adeguati alle diverse situazioni cliniche. Ulteriore obiettivo è quello di incrementare la consapevolezza sul proprio ruolo e funzione in particolare in termini di efficacia, efficienza ed esito. Le storie che vivono gli operatori sanitari, le loro rappresentazioni, le percezioni e le esperienze consentono un punto di vista unico, privilegiato ed insostituibile che favorisce la concreta personalizzazione del percorso di cura, clinico-assistenziale aumentandone l'incisività e l'appropriatezza. Nell'ambito della relazione tra operatori sanitari, i Laboratori di formazione narrativa inoltre offrono l'opportunità di incontri di crescita e di rinforzo reciproco fra pari, al fine di condividere punti di vista diversi ma specifici dello stesso evento, che ne completano la lettura. A partire da selezioni di letture a cura dal tutor esperto, dalla condivisione delle stesse dal gruppo di professionisti e dalla narrazione autobiografica di esperienze e vissuti professionali e quindi nella scrittura di un sé, il percorso riveste un alto valore pedagogico, educativo e formativo che favorisce e conduce verso un "cambiamento riflessivo e trasformativo e in quanto tale 'significativo' per l'adulto in formazione, e cioè dotato di senso per l'individuo e per il contesto socio-culturale, organizzativo e professionale in cui si realizza" (Di Rienzo, 2006).
Obiettivi/Competenze da raggiungere
Il corso si prefigge lo scopo di approfondire il ruolo della narrazione nella condivisione dei vissuti professionali degli operatori e nella relazione di cura fra pari. Il discente alla fine del percorso avrà acquisito alcuni strumenti utili alla raccolta e alla condivisione delle esperienze, all'ascolto attivo e all'integrazione dei differenti punti di vista, mediante la riflessione personale e di gruppo in una dimensione di approccio globale.
Metodologie didattiche
Le metodologie didattiche utilizzate saranno prevalentemente orientate alla metodologia didattica partecipativa, condivisione di letteratura specifica, con alcuni momenti di confronto e riflessione tra tutor e discenti. Il percorso formativo prevede i seguenti momenti: - incontro plenario di presentazione con il tutor e condivisione degli obiettivi del percorso; - presentazione degli strumenti che saranno utilizzati; - condivisione di bibliografia e letture significative proposte dalla docente; - lavoro individuale di raccolta scritta dei propri vissuti; - discussione su base volontaria in gruppo con il tutor e lettura, ascolto, comprensione e confronto sulle narrazioni emerse; - restituzione del percorso formativo da parte del tutor; - debriefing finale.
Ricadute formative
Al termine del percorso il discente avrà sviluppato capacità osservative e interpretative per la costruzione di significato attraverso la connessione delle esperienze e dei vissuti, esaminato diversi approcci relazionali nei contesti di cura, aumentato la consapevolezza del proprio ruolo nei diversi setting assistenziali.
Strutture operative coinvolte
Area della Piattaforma delle Cure Ostetrico-Ginecologiche dell'IRCCS Burlo Garofolo- Trieste; Sanitari dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'IRCCS Burlo Garofolo- Trieste.
Nelle organizzazioni sanitarie moderne vengono sempre più messi a disposizione nuovi e straordinari strumenti per raccogliere informazioni, interagire con tutte le parti dei sistemi, acquisire competenze tecnologiche sempre più raffinate e parti integranti della quotidianità. D'altra parte, si parla sempre meno, si dialoga con sempre maggiore difficoltà, non si trova il tempo necessario a condividere in gruppo i vissuti e le esperienze dal punto di vista relazionale ed emotivo. Un tanto, in particolar modo nell'attuale momento storico in cui la pandemia ha stravolto anche le modalità comunicative, negli aspetti non verbali e para verbali. Le norme per il contenimento della diffusione da Covid-19 e l'uso dei dispositivi di Protezione Individuale ha spersonalizzato e limitato il rapporto operatore/paziente e fra operatori stessi. Appare dunque necessario più che mai trovare degli strumenti che permettano l'elaborazione delle esperienze, che segnano emotivamente e profondamente i professionisti. I Laboratori di formazione narrativa favoriscono lo sviluppo della capacità riflessiva e meta-riflessiva e possono essere percepiti come una strategia di empowerment dell'agire professionale. Rappresentano un dispositivo pedagogico, che consente al professionista di elaborare ed apprendere dalla propria esperienza, al fine di incrementare la capacità di promuovere approcci professionali adeguati alle diverse situazioni cliniche. Ulteriore obiettivo è quello di incrementare la consapevolezza sul proprio ruolo e funzione in particolare in termini di efficacia, efficienza ed esito. Le storie che vivono gli operatori sanitari, le loro rappresentazioni, le percezioni e le esperienze consentono un punto di vista unico, privilegiato ed insostituibile che favorisce la concreta personalizzazione del percorso di cura, clinico-assistenziale aumentandone l'incisività e l'appropriatezza. Nell'ambito della relazione tra operatori sanitari, i Laboratori di formazione narrativa inoltre offrono l'opportunità di incontri di crescita e di rinforzo reciproco fra pari, al fine di condividere punti di vista diversi ma specifici dello stesso evento, che ne completano la lettura. A partire da selezioni di letture a cura dal tutor esperto, dalla condivisione delle stesse dal gruppo di professionisti e dalla narrazione autobiografica di esperienze e vissuti professionali e quindi nella scrittura di un sé, il percorso riveste un alto valore pedagogico, educativo e formativo che favorisce e conduce verso un "cambiamento riflessivo e trasformativo e in quanto tale 'significativo' per l'adulto in formazione, e cioè dotato di senso per l'individuo e per il contesto socio-culturale, organizzativo e professionale in cui si realizza" (Di Rienzo, 2006).
Obiettivi/Competenze da raggiungere
Il corso si prefigge lo scopo di approfondire il ruolo della narrazione nella condivisione dei vissuti professionali degli operatori e nella relazione di cura fra pari. Il discente alla fine del percorso avrà acquisito alcuni strumenti utili alla raccolta e alla condivisione delle esperienze, all'ascolto attivo e all'integrazione dei differenti punti di vista, mediante la riflessione personale e di gruppo in una dimensione di approccio globale.
Metodologie didattiche
Le metodologie didattiche utilizzate saranno prevalentemente orientate alla metodologia didattica partecipativa, condivisione di letteratura specifica, con alcuni momenti di confronto e riflessione tra tutor e discenti. Il percorso formativo prevede i seguenti momenti: - incontro plenario di presentazione con il tutor e condivisione degli obiettivi del percorso; - presentazione degli strumenti che saranno utilizzati; - condivisione di bibliografia e letture significative proposte dalla docente; - lavoro individuale di raccolta scritta dei propri vissuti; - discussione su base volontaria in gruppo con il tutor e lettura, ascolto, comprensione e confronto sulle narrazioni emerse; - restituzione del percorso formativo da parte del tutor; - debriefing finale.
Ricadute formative
Al termine del percorso il discente avrà sviluppato capacità osservative e interpretative per la costruzione di significato attraverso la connessione delle esperienze e dei vissuti, esaminato diversi approcci relazionali nei contesti di cura, aumentato la consapevolezza del proprio ruolo nei diversi setting assistenziali.
Strutture operative coinvolte
Area della Piattaforma delle Cure Ostetrico-Ginecologiche dell'IRCCS Burlo Garofolo- Trieste; Sanitari dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'IRCCS Burlo Garofolo- Trieste.
Prerequisiti partecipanti
La presente formazione sul campo è rivolta esclusivamente al personale sanitario afferente all'area di cura pediatrica e neonatale dell'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Fisioterapista
Infermiere
Infermiere pediatrico
Tecnico sanitario di radiologia medica
Infermiere
Infermiere pediatrico
Tecnico sanitario di radiologia medica
Docenti /Tutor torna su
RIGONI PATRIZIA
Obiettivo Formativo
Aspetti relazionali e umanizzazione cure.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Sintesi e/o testo delle relazioni presentate
Bibliografia e/o sitografia consigliata
Bibliografia e/o sitografia consigliata
Verifica dell'apprendimento
Relazione
Note a catalogo
La presente FSC è rivolta esclusivamente al personale afferente alla piattaforma dell'emergenza urgenza ed alla Piattaforma cure pediatriche ad alta complessità dell'IRCCS Burlo Garofolo