Dettaglio Attività Formativa Dettaglio Attività Formativa

  • Legenda
  • Formazione:
  • res "RES":  Residenziale
  • fsc "FSC":  Formazione Sul Campo
  • fad "FAD":  Formazione a Distanza
  • Edizione:
  • annullata
  • sospesa
  • già svolta
  • in corso di svolgimento
  • in programma
RES Corso di procedure intervenzionali in senologia  (AOPU_05033)
Crediti assegnati:  Durata: 08:45 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Policlinico Universitario a gestione diretta di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
Quote di iscrizione:  partecipazione gratuita

Segreteria organizzativa
Referente: Paola Garuffi Paola Pazzini ACX Corporate Srl
Telefono: 0549941469   Fax: 0549973633
E-mail: congressi@acxcorporate.sm

Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: BAZZOCCHI MASSIMO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Il Corso è dedicato ai radiologi che si occupano di diagnostica senologica di secondo livello. L'estendersi dello screening mammografico ha incrementato da un lato la necessità di approfondimenti diagnostici in lesioni benigne, e dall'altro il riconoscimento di molte lesioni neoplastiche in fase preclinica. Tutto questo ha comportato l'impiego di tecniche sofisticate di prelievo e di localizzazione percutanee attraverso l'imaging (ecografia, mammografia stereotassica, e Risonanza Magnetica). Oggi si stima che in Italia vengano eseguite alcune centinaia di migliaia di biopsie percutanee guidate dall'imaging. Tenuto conto, quindi, della vasta gamma di prodotti a disposizione e delle diverse tecniche che possono essere impiegate, si ravvisa il bisogno concreto di fare ordine in un campo così articolato, chiarendo gli aspetti principali, e definendole indicazioni, e tutto questo per ottenere non solo una diagnosi precisa e tempestiva di neoplasia mammaria, ma anche un controllo dei costi alla luce delle risorse esistenti. Obiettivo del corso è quindi quello di aggiornare sulle tecniche più moderne ed efficaci impiegate in tale ambito, definendo i protocolli e indirizzando verso l'impiego più razionale possibile dei mezzi a disposizione. Il Corso si articola attraverso diverse lezioni frontali, dimostrazioni pratiche sull'impiego dei materiali e dei sistemi di guida e sulla discussione interattiva di casistica clinica per un trasferimento più efficace e immediato delle linee guida, avvalendosi di alcuni fra i più qualificati esperti del settore in ambito nazionale.

Breve descrizione delle relazioni più significative
Screening per il tumore della mammella e diagnostica di II livello Marco Rosselli Del Turco Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Istituto Scientifico della Regione Toscana Saranno quindi discussi gli indicatori di qualità elaborati a livello europeo sugli approfondimenti diagnostici dei casi selezionati dallo screening mammografico (diagnosi preoperatoria, accuratezza diagnostica delle varie metodiche etc.) e discussa la complessità di queste procedure da cui dipende buona parte della qualità dello screening. Prof. Massimo Bazzocchi Prof.ssa Chiara Zuiani CASISTICA RAGIONATA Si tratta della presentazione dell'iter diagnostico-terapeutico percorso da pazienti affette da patologia mammaria. Prof.ssa Chiara Zuiani TECNICHE DI GUIDA AL PRELIEVO: DIMOSTRAZIONE PRATICA – ECOGRAFIA L'incremento delle lesioni infracliniche individuate allo screening ha reso necessario l'impiego di tecniche di prelievo percutaneo, cito o istologiche, ai fini di giungere ad una diagnosi definitiva della benignità o malignità della lesione individuata. La guida al prelievo percutaneo, per ovvi motivi di corrispondenza tra prelievo effettuato e lesione "sospetta", deve essere necessariamente strumentale, mammografica o ecografica, a seconda di quale sia la metodica nella quale la lesione è meglio visibile. In caso di lesioni rilevate e/o dimostrabili ecograficamente è opportuno ricorrere alla guida ecografica dati i ben noti vantaggi consistenti nella rapidità, economicità, possibilità di valutazione della manovra in tempo reale, il tutto senza esposizione a radiazioni ionizzanti. Viene quindi esemplificata la tecnica di prelievo che prevede l'utilizzo di sonde lineari, con le medesime caratteristiche di quelle utilizzate per l'ecografia mammaria. Vengono illustrate dettagliatamente le diverse procedure per i prelievi citologici ed istologici. La presentazione avviene a stadi, discutendo con l'uditorio sulle scelte diagnostiche e terapeutiche. Vengono pertanto illustrate le problematiche decisionali e illustrati interattivamente i protocolli diagnostico-terapeutici. BIOPSIA PERCUTANEA DELLA MAMMELLA CON SISTEMA AD ASPIRAZIONE AUTOMATICA (Mammotome) La Grassa M., di Maggio C La biopsia percutanea della mammella con aspirazione dei frustoli (Vacuum Assisted Breast Biopsy) è una recente metodica di prelievo con ago che si affianca ad altre procedure di "core biopsy": aghi a ghigliottina, sistema MIBB, sistema ABBI. Il Mammotome, sistema ad aspirazione attualmente più usato, permette di acquisire numerosi campioni contigui da un'area prescelta senza dover rimuovere la sonda. Ciò è possibile perché, dopo aver asportato mediante aspirazione un frustolo, la sonda può essere ruotata in senso orario o antiorario e le varie fasi (aspirazione di tessuto nella finestra, taglio, restroaspirazione dello stesso) possono essere ripetute più volte fino anche alla rimozione completa della lesione se di piccole dimensioni. Al termine dei prelievi e senza rimuovere la sonda è possibile inserire un marcatore radiopaco direttamente nel sito della biopsia. Il dispositivo Mammotome può essere usato sia sotto guida ecografica, a mano libera, sia sotto guida radiologica (radiostereotassi) mediante idonei accessori che possono essere utilizzati sia con i comuni mammografi, con paziente in posizione seduta e approccio ortogonale o laterale o con paziente prona su opportuni lettini mobili, sia con tavoli dedicati nel quali il lettino è solidale con il tubo radiogeno. Attualmente viene usato anche sotto guida RM. La biopsia percutanea della mammella nel percorso dignostico terapeutico Dott. Fabio Puglisi Dipartimento Interaziendale Sperimentale di Oncologia, Policlinico Universitario, Udine La biopsia percutanea della mammella è oggi considerata una tecnica diagnostica accurata per la valutazione delle lesioni mammarie sia palpabili che infracliniche. Inoltre, le informazioni ricavabili gra
Lingua: Italiano

Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Radiodiagnostica

Docenti torna su
BAZZOCCHI MASSIMO,  CEDOLINI CARLA,  DI LORETO CARLA,  LA GRASSA MANUELA,  PUGLISI FABIO,  ROSSELLI DEL TURCO MARCO,  ZUIANI CHIARA
Obiettivo Formativo

Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Indicazioni bibliografiche
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale