Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma
Crediti assegnati: 19 Durata: 14:55 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento tecnologico - strumentale
Tipologia: Corso di aggiornamento tecnologico - strumentale
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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Quote di iscrizione: Minimo 40,00 € Massimo 48,00 €
Segreteria organizzativa
Referente: Amanda Romano
Telefono: 0432 554330 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Telefono: 0432 554330 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: NOACCO CLAUDIO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
La terapia insulinica mediante pompa ha avuto una larga diffusione anche grazie al miglioramento tecnologico degli strumenti ed una aumentata sensibilizzazione ed organizzazione dei Centri Diabetologici, dove sono attuati programmi educativi specifici ed una più accurata scelta dei pazienti. Nel 2005 negli USA il 25% dei diabetici tipo 1 risultava in trattamento con CSII, mentre in Europa si va da una percentuale di pazienti del 15-20% in Olanda ( il 50% delle gravide), al 6% della Svezia, dove è utilizzato particolarmente dai pediatri, a circa il 5% in Francia. In Italia una recente indagine ha dimostrato che ci sono circa 2500-3000 pazienti in trattamento con microinfusore (il 5% dei pazienti con diabete tipo1) per maggior parte giovani adulti. L'utilizzo dei microinfusori è raddoppiato dal 1999 rispetto al 2001 e nel 2005 rispetto al 2001. In Italia il costo di questa terapia è a carico del Servizio Sanitario Nazionale: ciò comporta che le ASL di residenza del paziente acquistino lo strumento e lo diano in comodato d'uso al paziente che ne ha fatto richiesta , su indicazione dello specialista diabetologo e forniscono il materiale di consumo. Nella nostra regione il numero dei pazienti in terapia con microinfusore risulta <100 con un tasso pz /100.000 abitanti di 6,4 ( media naz. 4,9 ; range17,4-0,8). L'evento formativo si ripropone di far acquisire alla équipe diabetologica, e ai partecipanto provenienti dalle diverse strutture interessate al trattamento del diabete, le conoscenze e competenze necessarie per attuare un percorso clinico assistenziale del paziente diabetico tipo 1 candidato alla terapia con microinfusore.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Relazione iniziale della dott.ssa Tonutti. Il diabete è un disordine metabolico caratterizzato da elevati livelli glicemici e da complicanze micro e macrovascolari che aumentano la morbilità e la mortalità e peggiorano la qualità della vita dei pazienti. E' ormai dimostrato dagli studi nel diabete tipo1 e tipo2 che esiste una stretta relazione tra controllo metabolico (HbA1c, glicemia a digiuno e post-prandiale) e insorgenza e progressione delle complicanze e l a riduzione del rischio è continua quanto più la glicemia si avvicina ai valori normali. Le linee guida dell'American Diabetes Association e dell'International Diabetes Federation propongono come target di compenso metabolico valori di HbA1c rispettivamente <7% e 6,5% e glicemia post-prandiali <140 mg/dl. L'obiettivo principale della terapia del diabete è quindi l'ottimizzazione della glicemia a digiuno e di quella post-prandiale, secondo obiettivi individualizzati per il singolo paziente e senza aumentare il rischio di ipoglicemie. Questo obiettivo è tanto più attuabile quanto la somministrazione di insulina tende a replicare l'andamento della secrezione insulinica fisiologica. Nel soggetto normale la secrezione insulinica avviene secondo due modalità:una secrezione basale, che avviene durante la notte e nei periodi interprandiali ed ha lo scopo di regolare la produzione epatica di glucosio, ed una secrezione acuta stimolata dal pasto, principalmente dai carboidrati. La secrezione basale normale ha andamento pulsatile e varia nel corso della giornata, riducendosi da mezzanotte alle tre e poi aumentando del 20-30 % al risveglio per contrastare il "fenomeno alba" ed in alcuni anche nel tardo pomeriggio per il "fenomeno tramonto". In caso di deficit insulinico totale come nel diabete di tipo1, il modello di terapia che più si avvicina alla fisiologia è quello che riproduce un profilo insulinemico con picchi di insulina ai pasti ed adeguati livelli di insulinemia nei periodi interprandiali. Questo modello, noto come " basale-bolo" (basal-bolus) è realizzabile con un trattamento multiiniettivo(MDI) o con l'infusione s.c. continua mediante microinfusore (CSII). Gli schemi di terapia multiiniettiva che prevedono la somministrazione di insulina regolare ai pasti e di insulina Ritardo prima di coricarsi a volte possono non risultare efficaci per problemi dovuti alla farmacocinetica dei due tipi di insulina ed alla variabilità dell'assorbimento dal sito di iniezione. Anche gli analoghi ad azione rapida e lenta, pur avendo migliorato la correzione del picco iperglicemico post-prandiale, ridotto il rischio di ipoglicemie notturne e migliorata la regolarità di assorbimento, non soddisfano appieno i requisiti della fisiologia della secrezione insulinica. A tutt'oggi il gold standard del trattamento insulinico resta l'infusione sottocutanea continua con microinfusore. 1° lavoro di Gruppo La terapia con microinfusore rappresenta l'opzione terapeutica ottimale in alcune specifiche, selezionate condizioni. Necessita di una scrupolosa selezione dei pazienti candidati e di una loro approfondita, continua formazione. I discenti focalizzano la tipologia di pazienti cui proporre la terapia con microinfusore con la metodologia del metaplan. 2° Lavoro di Gruppo. In questo lavoro i discenti, divisi in gruppi, discutono due casi clinici per valutare indicazioni e controindicazioni alla terapia con microinfusore, indicando le caratteristiche che deve avere il paziente per il successo della terapia ed il percorso educativo iniziale. Addestramento tecnico del paziente. Viene illustrato quello che il paziente deve conoscere sulle caratteristiche tecniche di alcuni strumenti: dimensioni, peso e spessore di alcune pompe, caratteristiche di permeabilità all'acqua, tipo di motore, funzione dei pulsanti, tipo di serbatoio di insulina e capacità , tipo di batterie e loro durata, modalità di infusione di insulina permessa dalla pompa.
La terapia insulinica mediante pompa ha avuto una larga diffusione anche grazie al miglioramento tecnologico degli strumenti ed una aumentata sensibilizzazione ed organizzazione dei Centri Diabetologici, dove sono attuati programmi educativi specifici ed una più accurata scelta dei pazienti. Nel 2005 negli USA il 25% dei diabetici tipo 1 risultava in trattamento con CSII, mentre in Europa si va da una percentuale di pazienti del 15-20% in Olanda ( il 50% delle gravide), al 6% della Svezia, dove è utilizzato particolarmente dai pediatri, a circa il 5% in Francia. In Italia una recente indagine ha dimostrato che ci sono circa 2500-3000 pazienti in trattamento con microinfusore (il 5% dei pazienti con diabete tipo1) per maggior parte giovani adulti. L'utilizzo dei microinfusori è raddoppiato dal 1999 rispetto al 2001 e nel 2005 rispetto al 2001. In Italia il costo di questa terapia è a carico del Servizio Sanitario Nazionale: ciò comporta che le ASL di residenza del paziente acquistino lo strumento e lo diano in comodato d'uso al paziente che ne ha fatto richiesta , su indicazione dello specialista diabetologo e forniscono il materiale di consumo. Nella nostra regione il numero dei pazienti in terapia con microinfusore risulta <100 con un tasso pz /100.000 abitanti di 6,4 ( media naz. 4,9 ; range17,4-0,8). L'evento formativo si ripropone di far acquisire alla équipe diabetologica, e ai partecipanto provenienti dalle diverse strutture interessate al trattamento del diabete, le conoscenze e competenze necessarie per attuare un percorso clinico assistenziale del paziente diabetico tipo 1 candidato alla terapia con microinfusore.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Relazione iniziale della dott.ssa Tonutti. Il diabete è un disordine metabolico caratterizzato da elevati livelli glicemici e da complicanze micro e macrovascolari che aumentano la morbilità e la mortalità e peggiorano la qualità della vita dei pazienti. E' ormai dimostrato dagli studi nel diabete tipo1 e tipo2 che esiste una stretta relazione tra controllo metabolico (HbA1c, glicemia a digiuno e post-prandiale) e insorgenza e progressione delle complicanze e l a riduzione del rischio è continua quanto più la glicemia si avvicina ai valori normali. Le linee guida dell'American Diabetes Association e dell'International Diabetes Federation propongono come target di compenso metabolico valori di HbA1c rispettivamente <7% e 6,5% e glicemia post-prandiali <140 mg/dl. L'obiettivo principale della terapia del diabete è quindi l'ottimizzazione della glicemia a digiuno e di quella post-prandiale, secondo obiettivi individualizzati per il singolo paziente e senza aumentare il rischio di ipoglicemie. Questo obiettivo è tanto più attuabile quanto la somministrazione di insulina tende a replicare l'andamento della secrezione insulinica fisiologica. Nel soggetto normale la secrezione insulinica avviene secondo due modalità:una secrezione basale, che avviene durante la notte e nei periodi interprandiali ed ha lo scopo di regolare la produzione epatica di glucosio, ed una secrezione acuta stimolata dal pasto, principalmente dai carboidrati. La secrezione basale normale ha andamento pulsatile e varia nel corso della giornata, riducendosi da mezzanotte alle tre e poi aumentando del 20-30 % al risveglio per contrastare il "fenomeno alba" ed in alcuni anche nel tardo pomeriggio per il "fenomeno tramonto". In caso di deficit insulinico totale come nel diabete di tipo1, il modello di terapia che più si avvicina alla fisiologia è quello che riproduce un profilo insulinemico con picchi di insulina ai pasti ed adeguati livelli di insulinemia nei periodi interprandiali. Questo modello, noto come " basale-bolo" (basal-bolus) è realizzabile con un trattamento multiiniettivo(MDI) o con l'infusione s.c. continua mediante microinfusore (CSII). Gli schemi di terapia multiiniettiva che prevedono la somministrazione di insulina regolare ai pasti e di insulina Ritardo prima di coricarsi a volte possono non risultare efficaci per problemi dovuti alla farmacocinetica dei due tipi di insulina ed alla variabilità dell'assorbimento dal sito di iniezione. Anche gli analoghi ad azione rapida e lenta, pur avendo migliorato la correzione del picco iperglicemico post-prandiale, ridotto il rischio di ipoglicemie notturne e migliorata la regolarità di assorbimento, non soddisfano appieno i requisiti della fisiologia della secrezione insulinica. A tutt'oggi il gold standard del trattamento insulinico resta l'infusione sottocutanea continua con microinfusore. 1° lavoro di Gruppo La terapia con microinfusore rappresenta l'opzione terapeutica ottimale in alcune specifiche, selezionate condizioni. Necessita di una scrupolosa selezione dei pazienti candidati e di una loro approfondita, continua formazione. I discenti focalizzano la tipologia di pazienti cui proporre la terapia con microinfusore con la metodologia del metaplan. 2° Lavoro di Gruppo. In questo lavoro i discenti, divisi in gruppi, discutono due casi clinici per valutare indicazioni e controindicazioni alla terapia con microinfusore, indicando le caratteristiche che deve avere il paziente per il successo della terapia ed il percorso educativo iniziale. Addestramento tecnico del paziente. Viene illustrato quello che il paziente deve conoscere sulle caratteristiche tecniche di alcuni strumenti: dimensioni, peso e spessore di alcune pompe, caratteristiche di permeabilità all'acqua, tipo di motore, funzione dei pulsanti, tipo di serbatoio di insulina e capacità , tipo di batterie e loro durata, modalità di infusione di insulina permessa dalla pompa.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Area interdisciplinare
Assistente sanitario
Dietista
Infermiere
Infermiere pediatrico
Assistente sanitario
Dietista
Infermiere
Infermiere pediatrico
Docenti torna su
GASTALDON FRANCESCA, GOBBI ANDREA, LESA RAFFAELLA, TONUTTI LAURA
Obiettivo Formativo
Innovazione tecnologica : valutazione,miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Materiale selezionato per l'approfondimento
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Materiale selezionato per l'approfondimento
Verifica dell'apprendimento
Questionario
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale






