Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 3 Durata: 04:15 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Centro Regionale di Formazione per l'Area della Medicina Generale (Monfalcone)
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>> professioni partecipanti
Centro Regionale di Formazione per l'Area della Medicina Generale (Monfalcone)
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: CANNIZZARO RENATO, LUCCHINI GUIDO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
RAZIONALE LE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE DELL'INTESTINO (MICI)) Dott Massimo Toffolo Le MICI sono patologie croniche che, pur non essendo numericamente rilevanti, sono negli ultimi anni in complessivo incremento nei paesi industrializzati, più che triplicata l'incidenza negli ultimi 25 anni per quanto riguarda l'Enterite Regionale. I pazienti affetti da MICI sono malati cronici che presuppongono una frequente e ricorrente frequentazione, per la loro patologia dello Studio del MMG. Di conseguenza, sempre di più, i MMG affrontano, nella loro pratica clinica quotidiana queste patologie . Devono di conseguenza, saper riconoscere i sintomi delle MICI, il loro grado di gravità e individuare le loro complicanze. Si è ritenuto necessario confrontarsi con i Colleghi Specialisti di secondo livello per organizzare una corretta ed efficace gestione di questi malati. Inoltre, viste le nuove e recenti scoperte nel versante terapeutico, si è ritenuto necessario venirne a conoscenza per proporle ai pazienti in concerto con gli Specialisti di secondo livello.
Breve descrizione delle relazioni più significative
LA COLITE ULCEROSA Dott.ssa M. Fornasarig La Colite Ulcerosa (CU) è una malattia infiammatoria cronica intestinale del tratto gastroenterico che coinvolge il grosso intestino. Descritta per la prima volta verso la metà dell'800 come colite idiomatica. La malattia è caratterizzata da remissioni e recidive il cui sintomo chiave è dato dalla rettorragia associata ad un'alterazione dell'alvo. Attualmente, la vera eziologia è ancora sconosciuta, ma è da attribuirsi una causa multifattoriale comprendente fattori genetici, immunologici ed ambientali. La malattia può un comportamento clinico molto variabile da paziente a paziente con manifestazioni extraintestinali. Nonostante la CU, non sia associata ad un incremento di mortalità rispetto alla popolazione generale, causa una sostanziale morbilità con perdita di ore lavora ed incidendo sui costi sanitari. Significativi progressi sono stati registrati nella diagnostica e nel trattamento della malattia in sé e delle sue complicanze. ABSTRACT: MORBO DI CROHN Dott Renato Sablich Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale ad andamento cronico recidivante. In Italia si verificano circa 1,8 - 3 nuovi casi di Morbo di Crohn ogni anno per 100.000 abitanti . Si calcola che nel nostro paese vi siano fra le 10.000 e le 11.00 persone affette. L'esatta eziologia è sconosciuta , ma la malattia prende origine da una risposta geneticamente deviata nei confronti di antigeni verosimilmente presenti nella normale flora batterica intestinale. Maschi e femmine sono colpiti pressocchè in ugual misura. La malattia esordisce prevalentemente nella 2° e 3° decade di vita ma può insorgere a qualunque età. Può colpire pressoché ogni segmento dell'apparato digerente, ma le sedi più frequentemente interessate solo l'ileo terminale, il colon e l'ano. Si distinguono fondamentalmente tre varianti cliniche : malattia mucosale diffusa, malattia stenosante, malattia fistolizzante. Il grado di attività è generalmente determinato da score clinici. I sintomi predominanti dipendono dalla localizzazione, variante clinica, grado di attività della malattia e sono :dolore addominale, diarrea ( generalmente non ematica) , febbre, calo ponderale. Le localizzazioni extra intestinali del morbo di Crohn ( bocca, esofago, stomaco e duodeno) sono piuttosto rare. Le manifestazioni extra digestive più frequenti sono di carattere articolare ( artrite migrante della grandi articolazioni), cutaneo ( eritema nodoso), oculari ( irite, iridociclite) epatobiliari (steatosi e colangite sclerosante). La diagnosi si avvale degli esami di laboratorio, e della diagnostica d'immagine (radiologica, ecografia ed endoscopica) e dell'esame istologico la cui espressione più caratteristica è il granuloma a cellule giganti. Le complicanze più frequenti sono le fistole e gli ascessi. La terapia si avvale dell'ac. 5 aminosalicilico, del cortisone , degli immunomodulatori e dei farmaci biologici. Molte altre sono le terapie potenzialmente efficaci di uso meno corrente o ancora in fase sperimentale. Anche se in trend è in diminuzione, circa il 70 % dei pazienti subisce un intervento chirurgico entro 10 anni dall'esordio della malattia.
RAZIONALE LE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE DELL'INTESTINO (MICI)) Dott Massimo Toffolo Le MICI sono patologie croniche che, pur non essendo numericamente rilevanti, sono negli ultimi anni in complessivo incremento nei paesi industrializzati, più che triplicata l'incidenza negli ultimi 25 anni per quanto riguarda l'Enterite Regionale. I pazienti affetti da MICI sono malati cronici che presuppongono una frequente e ricorrente frequentazione, per la loro patologia dello Studio del MMG. Di conseguenza, sempre di più, i MMG affrontano, nella loro pratica clinica quotidiana queste patologie . Devono di conseguenza, saper riconoscere i sintomi delle MICI, il loro grado di gravità e individuare le loro complicanze. Si è ritenuto necessario confrontarsi con i Colleghi Specialisti di secondo livello per organizzare una corretta ed efficace gestione di questi malati. Inoltre, viste le nuove e recenti scoperte nel versante terapeutico, si è ritenuto necessario venirne a conoscenza per proporle ai pazienti in concerto con gli Specialisti di secondo livello.
Breve descrizione delle relazioni più significative
LA COLITE ULCEROSA Dott.ssa M. Fornasarig La Colite Ulcerosa (CU) è una malattia infiammatoria cronica intestinale del tratto gastroenterico che coinvolge il grosso intestino. Descritta per la prima volta verso la metà dell'800 come colite idiomatica. La malattia è caratterizzata da remissioni e recidive il cui sintomo chiave è dato dalla rettorragia associata ad un'alterazione dell'alvo. Attualmente, la vera eziologia è ancora sconosciuta, ma è da attribuirsi una causa multifattoriale comprendente fattori genetici, immunologici ed ambientali. La malattia può un comportamento clinico molto variabile da paziente a paziente con manifestazioni extraintestinali. Nonostante la CU, non sia associata ad un incremento di mortalità rispetto alla popolazione generale, causa una sostanziale morbilità con perdita di ore lavora ed incidendo sui costi sanitari. Significativi progressi sono stati registrati nella diagnostica e nel trattamento della malattia in sé e delle sue complicanze. ABSTRACT: MORBO DI CROHN Dott Renato Sablich Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale ad andamento cronico recidivante. In Italia si verificano circa 1,8 - 3 nuovi casi di Morbo di Crohn ogni anno per 100.000 abitanti . Si calcola che nel nostro paese vi siano fra le 10.000 e le 11.00 persone affette. L'esatta eziologia è sconosciuta , ma la malattia prende origine da una risposta geneticamente deviata nei confronti di antigeni verosimilmente presenti nella normale flora batterica intestinale. Maschi e femmine sono colpiti pressocchè in ugual misura. La malattia esordisce prevalentemente nella 2° e 3° decade di vita ma può insorgere a qualunque età. Può colpire pressoché ogni segmento dell'apparato digerente, ma le sedi più frequentemente interessate solo l'ileo terminale, il colon e l'ano. Si distinguono fondamentalmente tre varianti cliniche : malattia mucosale diffusa, malattia stenosante, malattia fistolizzante. Il grado di attività è generalmente determinato da score clinici. I sintomi predominanti dipendono dalla localizzazione, variante clinica, grado di attività della malattia e sono :dolore addominale, diarrea ( generalmente non ematica) , febbre, calo ponderale. Le localizzazioni extra intestinali del morbo di Crohn ( bocca, esofago, stomaco e duodeno) sono piuttosto rare. Le manifestazioni extra digestive più frequenti sono di carattere articolare ( artrite migrante della grandi articolazioni), cutaneo ( eritema nodoso), oculari ( irite, iridociclite) epatobiliari (steatosi e colangite sclerosante). La diagnosi si avvale degli esami di laboratorio, e della diagnostica d'immagine (radiologica, ecografia ed endoscopica) e dell'esame istologico la cui espressione più caratteristica è il granuloma a cellule giganti. Le complicanze più frequenti sono le fistole e gli ascessi. La terapia si avvale dell'ac. 5 aminosalicilico, del cortisone , degli immunomodulatori e dei farmaci biologici. Molte altre sono le terapie potenzialmente efficaci di uso meno corrente o ancora in fase sperimentale. Anche se in trend è in diminuzione, circa il 70 % dei pazienti subisce un intervento chirurgico entro 10 anni dall'esordio della malattia.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Continuità assistenziale
Medico chirurgo - Gastroenterologia
Medico chirurgo - Medicina generale (medici di famiglia)
Medico chirurgo - Gastroenterologia
Medico chirurgo - Medicina generale (medici di famiglia)
Docenti torna su
FORNASARIG MARA, LUCCHINI GUIDO, PONGA BRUNO, SABLICH RENATO, TOFFOLO MASSIMO
Obiettivo Formativo
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Indicazioni bibliografiche
Materiale selezionato per l'approfondimento
Indicazioni bibliografiche
Materiale selezionato per l'approfondimento
Verifica dell'apprendimento
Questionario