Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma
Crediti assegnati: 16 Durata: 16:15 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici
Organizzato da:
Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 - Medio Friuli (Udine)
+ elenco edizioni - Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 - Medio Friuli (Udine)
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Quote di iscrizione: Minimo 0,00 € Massimo 30,00 €
Segreteria organizzativa
Referente: Silvia De Caneva
Telefono: 0432806094 Fax: 0432806080
E-mail: silvia.decaneva@ass4.sanita.fvg.it
Telefono: 0432806094 Fax: 0432806080
E-mail: silvia.decaneva@ass4.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: LIGUORI SIMONA
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Abstract introduttivo Le Cure Palliative sono intese come l'approccio globale al malato e alla famiglia nella fase avanzata di malattia non soltanto oncologica ma più generalmente cronico-degenerativa ad andamento evolutivo (patologie neurologiche, respiratorie, cardiocircolatorie, renali, epatiche, infettive). Per la persona, la malattia avanzata è caratterizzata da una progressiva perdita dell'autonomia, dal peggioramento delle sindromi algiche e da un corteo sintomatologico spesso concomitante e di difficile trattamento. La famiglia è fortemente coinvolta e viene messa in crisi anche la rete delle relazioni sociali. Le cure da rivolgere alla persona e alla famiglia hanno precipue finalità di miglioramento della qualità della vita e comprendono tra le altre il controllo delle algie e dei sintomi con una particolare attenzione agli aspetti psicologici, sociali e spirituali. L'OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO è quello di migliorare le competenze dell'èquipe multidisciplinare all'assistenza alle persone e alle famiglie durante la fase avanzata di malattia.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Abstract della prima giornata Di chi stiamo parlando? Stabilire quando un particolare individuo malato è "terminale", è difficile. La terminalità non dipende dall'età, anche se è indubbio che un vecchio è probabilmente più vicino alla morte di un adolescente, e non dipende neppure dal tipo di malattia, dal momento che tutte le malattie possono improvvisamente peggiorare e condurre a morte. Neppure l'inguaribilità è condizione sufficiente a definire la terminalità. Il diabete, per esempio, è una malattia inguaribile, ma sarebbe assurdo considerare terminali tutte le persone che vivono oggi benissimo con le cure opportune. La terminalità è, in effetti, una condizione in parte fisica ed in parte psicologica. Essa si realizza quando la malattia (inguaribile, in fase rapidamente evolutiva) induce nella mente dei curanti , della famiglia e dello stesso paziente un'attesa di morte in breve tempo. La vicinanza della morte ed il precipitare delle condizioni fisiche danno luogo un progressivo deteriorarsi d'ogni connotazione personale: l'identità corporea, il ruolo sociale, lo status economico, l'equilibrio psicofisico, la sfera spirituale, il soddisfacimento dei bisogni primari. Questo complesso di circostanze rende diverso il malato terminale da ogni altro paziente, in quanto produce e continua ad aggravare quella particolare e complessa sofferenza che è stata definita come "dolore totale": l'insieme cioè di sofferenza fisica, psichica, sociale e spirituale. Abstract della 2° giornata Di chi stiamo parlando? In questa giornata si affronterà il tema della malattia in fase avanzata per "insufficienza d'organo" focalizzandoci a su due importanti condizioni patologiche : l'Insufficienza cardiaca e quella respiratoria . Si tenterà di definire quali sono le fasi terminali di malattia da insufficienza d'organo, cosa non facile ma molto importante proprio per poter aiutare gli ammalati e i loro familiari a prendere le decisioni migliori rispetto al loro piano di cura. L'argomento verrà affrontato da un'equipe multiprofessionale composta da Medici,Infermieri e Fisioterapisti che hanno esperienza nella gestione domiciliare di questi ammalatati e che aiuteranno i corsisti ad orientarsi nella presa in carico di queste persone attraverso la affrontando i bisogni loro e dei caregivers. Al termine della giornata i partecipanti, organizzati in piccoli gruppi multiprofessionali, affronteranno un "caso", alla luce di quanto appreso, delineando un progetto di intervento educativo ai care-givers delle persona ammalata. Abstract della 3° giornata Di chi stiamo parlando? E' risaputo che la malattia di Alzheimer ha un decorso progressivo. I pazienti diventano sempre meno autosufficienti e devono essere continuamente assistiti. La malattia in realtà non colpisce solo il paziente ma tutta la famiglia sulla quale grava un enorme carico assistenziale ed emotivo. Ciò in riferimento soprattutto al fatto che la fase avanzata della malattia comporta tra le altre cose: grave perdita delle funzioni cognitive, perdita del linguaggio, disturbi del comportamento tra i quali delirio, allucinazioni, aggressività, segni neurologici come crisi epilettiche, perdita della capacità della cura personale con necessità di assistenza anche per attività elementari, incontinenza sfinterica. Dato che non esistono oggi terapie che arrestano la malattia, quando la malattia è già in corso o addirittura in fase avanzata si ricorre ad alcuni farmaci, in grado di rallentare per qualche tempo la progressione dei sintomi. Ma la terapia farmacologica da sola non aiuta a far fronte all'enorme stress provato dai malati e dai loro familiari. Un'importante supporto è rappresentato dal modello Gentle Care di Moyra Jones che persegue l'obiettivo di promuovere il benessere della persona malata, inteso come migliore livello funzionale possibile in assenza di stress. "Tre sono le componenti fondamentali su cui intervenire sottolinea
Abstract introduttivo Le Cure Palliative sono intese come l'approccio globale al malato e alla famiglia nella fase avanzata di malattia non soltanto oncologica ma più generalmente cronico-degenerativa ad andamento evolutivo (patologie neurologiche, respiratorie, cardiocircolatorie, renali, epatiche, infettive). Per la persona, la malattia avanzata è caratterizzata da una progressiva perdita dell'autonomia, dal peggioramento delle sindromi algiche e da un corteo sintomatologico spesso concomitante e di difficile trattamento. La famiglia è fortemente coinvolta e viene messa in crisi anche la rete delle relazioni sociali. Le cure da rivolgere alla persona e alla famiglia hanno precipue finalità di miglioramento della qualità della vita e comprendono tra le altre il controllo delle algie e dei sintomi con una particolare attenzione agli aspetti psicologici, sociali e spirituali. L'OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO è quello di migliorare le competenze dell'èquipe multidisciplinare all'assistenza alle persone e alle famiglie durante la fase avanzata di malattia.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Abstract della prima giornata Di chi stiamo parlando? Stabilire quando un particolare individuo malato è "terminale", è difficile. La terminalità non dipende dall'età, anche se è indubbio che un vecchio è probabilmente più vicino alla morte di un adolescente, e non dipende neppure dal tipo di malattia, dal momento che tutte le malattie possono improvvisamente peggiorare e condurre a morte. Neppure l'inguaribilità è condizione sufficiente a definire la terminalità. Il diabete, per esempio, è una malattia inguaribile, ma sarebbe assurdo considerare terminali tutte le persone che vivono oggi benissimo con le cure opportune. La terminalità è, in effetti, una condizione in parte fisica ed in parte psicologica. Essa si realizza quando la malattia (inguaribile, in fase rapidamente evolutiva) induce nella mente dei curanti , della famiglia e dello stesso paziente un'attesa di morte in breve tempo. La vicinanza della morte ed il precipitare delle condizioni fisiche danno luogo un progressivo deteriorarsi d'ogni connotazione personale: l'identità corporea, il ruolo sociale, lo status economico, l'equilibrio psicofisico, la sfera spirituale, il soddisfacimento dei bisogni primari. Questo complesso di circostanze rende diverso il malato terminale da ogni altro paziente, in quanto produce e continua ad aggravare quella particolare e complessa sofferenza che è stata definita come "dolore totale": l'insieme cioè di sofferenza fisica, psichica, sociale e spirituale. Abstract della 2° giornata Di chi stiamo parlando? In questa giornata si affronterà il tema della malattia in fase avanzata per "insufficienza d'organo" focalizzandoci a su due importanti condizioni patologiche : l'Insufficienza cardiaca e quella respiratoria . Si tenterà di definire quali sono le fasi terminali di malattia da insufficienza d'organo, cosa non facile ma molto importante proprio per poter aiutare gli ammalati e i loro familiari a prendere le decisioni migliori rispetto al loro piano di cura. L'argomento verrà affrontato da un'equipe multiprofessionale composta da Medici,Infermieri e Fisioterapisti che hanno esperienza nella gestione domiciliare di questi ammalatati e che aiuteranno i corsisti ad orientarsi nella presa in carico di queste persone attraverso la affrontando i bisogni loro e dei caregivers. Al termine della giornata i partecipanti, organizzati in piccoli gruppi multiprofessionali, affronteranno un "caso", alla luce di quanto appreso, delineando un progetto di intervento educativo ai care-givers delle persona ammalata. Abstract della 3° giornata Di chi stiamo parlando? E' risaputo che la malattia di Alzheimer ha un decorso progressivo. I pazienti diventano sempre meno autosufficienti e devono essere continuamente assistiti. La malattia in realtà non colpisce solo il paziente ma tutta la famiglia sulla quale grava un enorme carico assistenziale ed emotivo. Ciò in riferimento soprattutto al fatto che la fase avanzata della malattia comporta tra le altre cose: grave perdita delle funzioni cognitive, perdita del linguaggio, disturbi del comportamento tra i quali delirio, allucinazioni, aggressività, segni neurologici come crisi epilettiche, perdita della capacità della cura personale con necessità di assistenza anche per attività elementari, incontinenza sfinterica. Dato che non esistono oggi terapie che arrestano la malattia, quando la malattia è già in corso o addirittura in fase avanzata si ricorre ad alcuni farmaci, in grado di rallentare per qualche tempo la progressione dei sintomi. Ma la terapia farmacologica da sola non aiuta a far fronte all'enorme stress provato dai malati e dai loro familiari. Un'importante supporto è rappresentato dal modello Gentle Care di Moyra Jones che persegue l'obiettivo di promuovere il benessere della persona malata, inteso come migliore livello funzionale possibile in assenza di stress. "Tre sono le componenti fondamentali su cui intervenire sottolinea
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Area interdisciplinare
Psicologo - Psicoterapia
Assistente sanitario
Fisioterapista
Infermiere
Infermiere pediatrico
Psicologo - Psicoterapia
Assistente sanitario
Fisioterapista
Infermiere
Infermiere pediatrico
Docenti torna su
BOSCHI TAMARA, CAVALLO FRANCESCO, CICISMONDO GAETANO, CUZZATO ANNA LINDA, DE CANEVA SILVIA, DE TONI ANTONIO, DEGANO LORIANA, FAGGIANI SIMONETTA, GIACOMELLI ANDREA, LIGUORI SIMONA, MANERA KATIA, MARGJINAJ MARA, NICOLOSO CRISTINA, ODASMINI BRUNA, ORLANDO VITO, PAPPAROTTO CARLA, PASSONI LAURA, PERROTTA GIOVANNI MARIA, PERUZZO MARCO, POLI PAOLO, PONTON PAOLA, URLI NADIA
Obiettivo Formativo
Percorsi formativi finalizzati alla rielaborazione dei diversi piani assistenziali, dalla gestione dei problemi clinici ai servizi alla persona e agli interventi sociali, superando una logica di tipo prestazionale.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Assistenza alla formazione successiva all'attività formativa
Aggiornamento elettronico on-line
Verifica dell'apprendimento
Questionario






