Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma
Crediti assegnati: 0 Durata: 04:19 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Amanda Romano
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: GIORDANO FRANCESCO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Lo sviluppo tecnologico e l'aumento delle conoscenze fisiopatologiche hanno avuto forti ripercussioni sull'attività clinica in terapia intensiva, modificando in modo significativo sia il trattamento di ogni singola patologia afferente, sia l'outcome dei pazienti ivi ricoverati.L'insufficienza renale acuta, patologia multifattoriale, si associa nel 44% delle volte allo scompenso cardiaco acuto, nel 27% all'insufficienza respiratoria e nel 22% a un danno renale primitivo. La mortalità dei pazienti che sviluppano insufficienza renale acuta che richiede tecniche di sostituzione della funzione renale, varia dal 50% al 80%.Il management richiede l'applicazione di complesse conoscenze fisiopatologiche e tecniche ed un l'approccio multidisciplinare, tenendo sempre conto dei principi che regolano la terapia nei reparti intensivi. Il corso si propone di aggiornare le conoscenze riguardanti l'incidenza, la mortalità, gli aspetti fisiopatologici e diagnostici dell'insufficienza renale acuta nei pazienti degenti nelle aree critiche. L'evento formativo è rivolto a infermieri ed anestesisti operanti nelle terapie intensive, professionisti che quotidianamente assistono pazienti colpiti da insufficienza renale acuta. Rivalutare la terapia dell'insufficienza renale acuta, in particolar modo le tecniche di depurazione extracorporea continua, e aggiornare gli aspetti peculiari del nursing nel paziente sottoposto a trattamento extracorporeo, sono obiettivi di apprendimento specifici del corso.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nell'intervento "Fisiopatologia e diagnosi dell'Insufficienza Renale Acuta nei pazienti critici" vengono presentati gli aspetti generali del trattamento dell'insufficienza renale acuta in terapia intensiva. Nei pazienti ricoverati in terapia intensiva con insufficienza renale acuta, l'outcome è relato ai processi patologici che sono responsabili dello sviluppo del danno d'organo più che alla presenza o assenza dell'insufficienza renale. La terapia migliore è quella di assicurare una adeguata perfusione d'organo ed una adeguata driving pressure per l'ossigeno attraverso alcuni atti terapeutici finalizzati ad eliminare la dipendenza regionale del VO2 dal DO2, ed l'attento utilizzo di farmaci ed indagini radiologiche. Quando queste manovre non sono sufficienti a prevenire lo sviluppo di insufficienza renale acuta o l'aggravamento di una insufficienza renale cronica, la terapia diuretica ed la terapia di sostituzione della funzione renale vanno utilizzate.Nella relazione "Tecniche sostitutive della funzione renale" vengono illustrate le metodiche di filtrazione adatte ai pz. critici. Le metodiche di depurazione extra-renale (emodialisi, emofiltrazione, dialisi peritoneale), supporto fondamentale per i pazienti uremici, sono spesso poco tollerate dai pazienti critici che sviluppano un'insufficienza renale acuta durante un ricovero in terapia intensiva; perturbazioni emodinamiche e idroelettrolitiche da un lato, e problemi tecnici legati alla complessità delle procedure depurative dall'altro, rendono, infatti, tali metodiche inapplicabili in rianimazione. In seguito alle prime esperienze cliniche negli anni '70, le tecniche "sostitutive" renali continue hanno trovato una sempre maggiore applicazione in terapia intensiva, fino a divenire un trattamento di routine in questo settore. Una caratteristica interessante dell'emofiltrazione è la capacità di rimuovere dal sangue molecole di medie dimensioni (2000-30000 Da), altrimenti non dializzabili per via della loro bassa concentrazione ematica. Tale caratteristica è il presupposto fondamentale per l'impiego dell'emofiltrazione nella sepsi. Nella relazione "Terapia farmacologica" vengono illustrate le diverse strategie farmacologiche utilizzate per combattere l'IRA. Ci sono molteplici fattori di rischio associati al danno renale con sviluppo di IRA e la loro conoscenza è importante per prevenirne l'insorgenza. La prevenzione dell'IRA comprende inoltre l'ottimizzazione dei fattori prerenali (il mantenimento di uno stato di euvolemia e di adeguata perfusione renale ottenuto tramite la correzione delle perdite ed il monitoraggio emodinamico più adeguato) e l'eliminazione degli agenti nefrotossici (FANS, ACE inibitori, mezzi di contrasto, antibiotici, ciclosporina ed altri immunosdoppressori, ecc.) L'utilizzo di farmaci allo scopo di prevenire e trattare l'IRA nei pazienti critici si avvale dell'utilizzo di farmaci attivi a vari livelli: i farmaci che agiscono sulla pressione di perfusione a livello renale intervenendo sull'arteriola afferente ed efferente, i diuretici e i farmaci ancora in attesa di univoci riconoscimenti che hanno effetto nefroprotettore più che effetto stimolante. Nella relazione "Assistenza al paziente in emofiltrazione renale continua" si descrive il ruolo che gli infermieri della terapia intensiva ricoprono nell' assistenza del paziente e nella gestione della macchina in dotazione durante CRRT. Nell'ambito della gestione globale del paziente sottoposto a CRRT, di fondamentale importanza è la corretta gestione dei cateteri intravascolari, la loro medicazione e pulizia a seconda del sito di inserzione. Le terapie continue si prolungano nel tempo, ed l'accurata gestione dei cateteri intravascolari, è fondamentale per evitare l'insorgenza di infezioni da catetere, e le complicanze meccaniche che comporterebbero l'interruzione, la minor efficacia delle metodiche di emodepurazione, e l'eventuale perdita ematica.
Lo sviluppo tecnologico e l'aumento delle conoscenze fisiopatologiche hanno avuto forti ripercussioni sull'attività clinica in terapia intensiva, modificando in modo significativo sia il trattamento di ogni singola patologia afferente, sia l'outcome dei pazienti ivi ricoverati.L'insufficienza renale acuta, patologia multifattoriale, si associa nel 44% delle volte allo scompenso cardiaco acuto, nel 27% all'insufficienza respiratoria e nel 22% a un danno renale primitivo. La mortalità dei pazienti che sviluppano insufficienza renale acuta che richiede tecniche di sostituzione della funzione renale, varia dal 50% al 80%.Il management richiede l'applicazione di complesse conoscenze fisiopatologiche e tecniche ed un l'approccio multidisciplinare, tenendo sempre conto dei principi che regolano la terapia nei reparti intensivi. Il corso si propone di aggiornare le conoscenze riguardanti l'incidenza, la mortalità, gli aspetti fisiopatologici e diagnostici dell'insufficienza renale acuta nei pazienti degenti nelle aree critiche. L'evento formativo è rivolto a infermieri ed anestesisti operanti nelle terapie intensive, professionisti che quotidianamente assistono pazienti colpiti da insufficienza renale acuta. Rivalutare la terapia dell'insufficienza renale acuta, in particolar modo le tecniche di depurazione extracorporea continua, e aggiornare gli aspetti peculiari del nursing nel paziente sottoposto a trattamento extracorporeo, sono obiettivi di apprendimento specifici del corso.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nell'intervento "Fisiopatologia e diagnosi dell'Insufficienza Renale Acuta nei pazienti critici" vengono presentati gli aspetti generali del trattamento dell'insufficienza renale acuta in terapia intensiva. Nei pazienti ricoverati in terapia intensiva con insufficienza renale acuta, l'outcome è relato ai processi patologici che sono responsabili dello sviluppo del danno d'organo più che alla presenza o assenza dell'insufficienza renale. La terapia migliore è quella di assicurare una adeguata perfusione d'organo ed una adeguata driving pressure per l'ossigeno attraverso alcuni atti terapeutici finalizzati ad eliminare la dipendenza regionale del VO2 dal DO2, ed l'attento utilizzo di farmaci ed indagini radiologiche. Quando queste manovre non sono sufficienti a prevenire lo sviluppo di insufficienza renale acuta o l'aggravamento di una insufficienza renale cronica, la terapia diuretica ed la terapia di sostituzione della funzione renale vanno utilizzate.Nella relazione "Tecniche sostitutive della funzione renale" vengono illustrate le metodiche di filtrazione adatte ai pz. critici. Le metodiche di depurazione extra-renale (emodialisi, emofiltrazione, dialisi peritoneale), supporto fondamentale per i pazienti uremici, sono spesso poco tollerate dai pazienti critici che sviluppano un'insufficienza renale acuta durante un ricovero in terapia intensiva; perturbazioni emodinamiche e idroelettrolitiche da un lato, e problemi tecnici legati alla complessità delle procedure depurative dall'altro, rendono, infatti, tali metodiche inapplicabili in rianimazione. In seguito alle prime esperienze cliniche negli anni '70, le tecniche "sostitutive" renali continue hanno trovato una sempre maggiore applicazione in terapia intensiva, fino a divenire un trattamento di routine in questo settore. Una caratteristica interessante dell'emofiltrazione è la capacità di rimuovere dal sangue molecole di medie dimensioni (2000-30000 Da), altrimenti non dializzabili per via della loro bassa concentrazione ematica. Tale caratteristica è il presupposto fondamentale per l'impiego dell'emofiltrazione nella sepsi. Nella relazione "Terapia farmacologica" vengono illustrate le diverse strategie farmacologiche utilizzate per combattere l'IRA. Ci sono molteplici fattori di rischio associati al danno renale con sviluppo di IRA e la loro conoscenza è importante per prevenirne l'insorgenza. La prevenzione dell'IRA comprende inoltre l'ottimizzazione dei fattori prerenali (il mantenimento di uno stato di euvolemia e di adeguata perfusione renale ottenuto tramite la correzione delle perdite ed il monitoraggio emodinamico più adeguato) e l'eliminazione degli agenti nefrotossici (FANS, ACE inibitori, mezzi di contrasto, antibiotici, ciclosporina ed altri immunosdoppressori, ecc.) L'utilizzo di farmaci allo scopo di prevenire e trattare l'IRA nei pazienti critici si avvale dell'utilizzo di farmaci attivi a vari livelli: i farmaci che agiscono sulla pressione di perfusione a livello renale intervenendo sull'arteriola afferente ed efferente, i diuretici e i farmaci ancora in attesa di univoci riconoscimenti che hanno effetto nefroprotettore più che effetto stimolante. Nella relazione "Assistenza al paziente in emofiltrazione renale continua" si descrive il ruolo che gli infermieri della terapia intensiva ricoprono nell' assistenza del paziente e nella gestione della macchina in dotazione durante CRRT. Nell'ambito della gestione globale del paziente sottoposto a CRRT, di fondamentale importanza è la corretta gestione dei cateteri intravascolari, la loro medicazione e pulizia a seconda del sito di inserzione. Le terapie continue si prolungano nel tempo, ed l'accurata gestione dei cateteri intravascolari, è fondamentale per evitare l'insorgenza di infezioni da catetere, e le complicanze meccaniche che comporterebbero l'interruzione, la minor efficacia delle metodiche di emodepurazione, e l'eventuale perdita ematica.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Anestesia e rianimazione
Infermiere
Infermiere
Docenti torna su
MARGARIT ORLANDO, PRAVISANI CHIARA, SCOLZ SABRINA
Obiettivo Formativo
Formazione finalizzata all'utilizzo ed all'implementazione delle linee guida e dei percorsi diagnostico-terapeutici.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale






