Dettaglio Attività Formativa Dettaglio Attività Formativa

  • Legenda
  • Formazione:
  • res "RES":  Residenziale
  • fsc "FSC":  Formazione Sul Campo
  • fad "FAD":  Formazione a Distanza
  • Edizione:
  • annullata
  • sospesa
  • già svolta
  • in corso di svolgimento
  • in programma
RES Aggiornamenti in Cardiologia del Cane e del Gatto  (ASS3_07009)
Crediti assegnati:  Durata: 07:30 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 - Alto Friuli (Gemona del Friuli)
+ elenco edizioni -  Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
Quote di iscrizione:  partecipazione gratuita

Segreteria organizzativa
Referente: Alfredina Pasini Ciriani
Telefono: 0432 501466   Fax: 0432 512332
E-mail: info@veterinari.udine.it

Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: D'AGNOLO GINO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Inquadrare correttamente un paziente con alterazioni cardiovascolari può presentare notevoli problemi al medico pratico in particolare oggi che sono divenuti accessibili numerosi esami diagnostici, anche complessi ( ecocardiografia, ecg secondo Holter, studi elettofisiologici, R.M. ecc.) e, spesso, viene demandata a questi la diagnosi. Il medico generico, però, è in molti casi il primo ad osservare, e quindi a intraprendere un percorso diagnostico e decisionale in pazienti critici, o, d' altra parte decidere se inviare un paziente ad un valutazione specialistica, paziente che a volte anche con sintomatologia lieve o assente potrebbe essere a rischio. Il percorso diagnostico dovrebbe sempre iniziare dall'anamnesi e dall'esame obbiettivo che sono tanto più utili quanto il medico e preciso e scrupoloso nel porre le domande e nel visitare il paziente. Sarà dall'analisi critica raccolta in queste fasi, che verrà impostato il percorso diagnostico e terapeutico. Spesso uno o più sintomi causati da malattie cardiovascolari sono comuni a patologie respiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, neurologiche ed altre ancora, ed è proprio partendo dal sintomo che inizia il cammino diagnostico. La dispnea, ad esempio, è presente nello scompenso cardiaco ma anche in patologie dell'apparato respiratorio, acidosi, febbre, decondizionamento e così via, ma la raccolta dei dati anamnestici talora è sufficiente a porre la diagnosi o ad indirizzare in modo efficace, veloce e meno dispendioso, gli esami necessari alla diagnosi definitiva. La dispnea inspiratoria suggerisce ad esempio una patologia ostruttiva delle vie aeree superiori mentre se prevale la fase espiratoria si sospetta patologia delle vie aeree profonde. La valutazione clinica potrà svelare presenza di versamenti, addensamenti polmonari, rumori patologici, soffi o toni aggiunti ecc, e l'integrazione di questi con i dati ottenuti dai radiogrammi toracici, saranno spesso sufficienti per emettere la diagnosi.

Breve descrizione delle relazioni più significative
L'esame ecocardiografico negli ultimi anni ha assunto sempre più rilevanza nella gestione della patologia cardiovascolare. La valutazione ecocardiografica risulta spesso essenziale per la completa comprensione delle condizioni emodinamiche della patologia cardiaca consentendo monitoraggi talora indispensabili per una corretta gestione terapeutica dei pazienti cardiopatici. I volumi ventricolari, i volumi atriali, la frazione eiettiva e le correlazioni pressorie ricavate dai gradienti Doppler sono fra gli elementi più comuni che consentono un approccio terapeutico ragionato ed ottimizzato sulle condizioni di precario, postcarico e contrattilità. Così come una terapia diuretica non può prescindere dalle condizioni emodinamiche del paziente come espressione di una condizione di precario, così la terapia con inotropi positivi deve conseguire ad un attento studio della funzione contrattile. Le condizioni di portata dovranno essere valutate attraverso un'attenta considerazione della frazione eiettiva come espressione sia della contrattilità propria del cuore sia delle variazioni del postcarico. Una particolare attenzione deve essere prestata alla valutazione della funzione sistolica ventricolare sinistra nelle patologie aritmiche, sia per svelare la presenza di eventuali tachicardiopatie sia per individuare il farmaco antiaritmico più idoneo al caso specifico e monitorarne l'effetto. Una grave ipocinesia ventricolare sinistra è in grado di condizionare in modo determinante l'uso di farmaci con potenzialità inotrope negative. Tutte le informazioni emodinamiche e funzionali che potremo ottenere da un completo esame ecocardiografico dovranno condurre non solo una diagnosi cardiologica completa ma anche ad una corretta, equilibrata e ragionata terapia. Lo studio della morfologia valvolare permette di descrivere e stadiare la patologia degenerativa mixomatosa acquisendo informazioni preziose anche prima dello sviluppo delle conseguenze emodinamiche e funzionali. La valutazione ed il monitoraggio della patologia degenerativa mitralica, infatti, non può prescindere dall'entità del danno valvolare oltre che ovviamente da tutta quella serie di parametri morfologici (volumi diastolici e sistolici, diametri atriali ecc.) ed emodinamici che ne caratterizzano la fisiopatologia (gradiente di rigurgito atriale, pattern mitralico, condizione dell'eiezione cardiaca ecc.). Lo studio dei gradienti valvolari di rigurgito mitralico e tricuspidale consente di ottenere informazioni sulle condizioni pressorie sia della circolazione sistemica che della circolazione polmonare svelando condizioni ipertensive sia a carattere sistemico che polmonare. Incrementi pressori ventricolari destri (pressione ventricolare destra) esprimono, in assenza di ostruzioni del tratto di efflusso, aumenti delle resistenze del circolo polmonare e quindi permettono di svelare alterazioni vascolari del letto polmonare (broncopneumopatie croniche, tromboembolismi, patologie polmonari costrittive ecc.). Un esame ecocardiografico ben eseguito può risultare, pertanto, un utile mezzo diagnostico per individuare o meglio sospettare l'esistenza di patologie a carattere sistemico o distrettuale con coinvolgimento dell'apparato cardiovascolare. Le informazioni ottenibili dall'esame ecocardiografico saranno tanto più utili quanto più l'esame verrà eseguito con criteri di rigore metodologico. L'accuratezza e la completezza sono elementi essenziali non solo per la valutazione diagnostica ma e soprattutto per quell'insieme di informazioni funzionali che condizionano l'esito o comunque l'ottimizzazione della terapia.
Lingua: Italiano

Professioni partecipanti
Veterinario - Sanità animale

Docenti torna su
D'AGNOLO GINO
Obiettivo Formativo
Sviluppo delle attivita' e degli interventi di sanita' pubblica veterinaria, con particolare riferimento all'igiene degli allevamenti e delle produzioni animali, alla sanita' animale ed all'igiene degli alimenti di origine animale.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario