Responsabili Scientifici: NERI GUIDO

Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Si descrive l'evoluzione normativa statale intervenuta nella tutela del soggetto invalido per il quale viene attualmente ad essere prevista la possibilità di un inserimento in ambito lavorativo protetto dinnanzi situazioni di infermità che consentono di riconoscere una percentuale di invalidità superiore al 46%. Si illustra l'innovazione concettuale apportata dalla legge 68/1999 che ha portato al riconoscimento del soggetto "disabile" attraverso un meccanismo valutativo che abbandona i tradizionali criteri percentualistici a favore invece di una definizione di "persona con difficoltà", dove le cause invalidanti possono essere diverse, sia fisiche che psichiche, e con una definizione che sicuramente risulta essere più rispondente alle moderne esigenze di tutela della persona invalida. Viene descritta l'evoluzione di pensiero apportata dalla nuova normativa che porta a riconoscere non più un collocamento lavorativo "obbligatorio" bensì un collocamento lavorativo "mirato" del soggetto portatore di una menomazione. Da parte degli organismi istituzionali pubblici, a livello provinciale e da parte di quelli presenti sul territorio (S.I.L.), vengono presentate le modalità di funzionamento dell'inserimento lavorativo in ambito provinciale, con particolare riguardo alla descrizione dei progetti di tirocinio operati direttamente dal personale del S.I.L.. Si descrive il percorso accertativo della disabilità attraverso le commissioni sanitarie del SSN illustrando le procedure adottate dalla commissione deputata all'accertamento e illustrando anche il verbale utilizzato dalla Azienda n.2 Isontina. Viene descritto anche il peculiare percorso accertativo della disabilità previsto nell'ambito della tutela dell'obbligo (INAIL), nonché il differente significato ed i diversi fini dell'inserimento lavorativo del soggetto disabile rispetto all'inserimento lavorativo peculiare connesso alla applicazione della legge 626.

Breve descrizione delle relazioni più significative
Relazione Prof. SCORRETTI: viene chiarito come l'inserimento lavorativo per le persone disabili rappresenti un principio costituzionalmente garantito. Illustra trattarsi di un impegno dello Stato nei confronti dei cittadini che trova fondamento costituzionale e che deve pertanto tenere conto dei principi di giustizia ed equità non potendo certo basarsi su dei principi arbitrari. Viene illustrata l'importanza di una valutazione che abbia il suo fondamento in una analisi non discrezionale del bisogno, e che risponda alla effettiva gravità della compromissione psico-fisica del cittadino disabile. Tale valutazione dovrà corrispondere alla esigenza di valutare le potenzialità residue del soggetto disabile rispetto alle diverse possibilità di inserimento lavorativo. Viene ribadita l'esigenza di una cultura della valutazione dei bisogni, che scaturiscono dalla condizione di disabilità, e secondo una valutazione che risulta essere più rispondente alle esigenze di una società moderna in dinamico divenire. Relazione dr.ssa dal Pozzo: verranno presentati alcuni esempi di inserimento lavorativo delle persone disabili in alcuni paesi europei che verranno confrontati con l'attuale sistema lavorativo esistente in Italia. Relazione dr. Neri: viene illustrata la nuova filosofia introdotta dalla legge sulla disabilità che non riguarda alla persona disabile come un soggetto portatore di una mera infermità da percentualizzare bensì quale soggetto nei confronti del quale la commissione sanitaria deve formulare, nel rispetto della normativa vigente, deve analizzare il caso sotto diversi aspetti socio-lavorativi, formulando una diagnosi funzionale; il profilo socio-lavorativo; una relazione conclusiva. Si chiarisce la nuova filosofia della normativa dove l'accertamento della disabilità comporta in definitiva lo studio del funzionamento globale del soggetto, rispetto al contesto di vita della persona e rispetto alla sua capacità e potenzialità di interagire con il mondo lavorativo. Viene chiarita la ragione dell'accertamento che rappresenta in definitiva una valutazione multi-dimensionale, con una prospettiva multidisciplinare con l'esigenza pertanto di integrare nella commissione competenze medico-legali e specialistiche diverse, sociali e socio-professionali. Relazione dr.ssa Zuch: illustra il lavoro svolto dalle commissioni con particolare riguardo alle varie patologie accertate. Relazione dr. Capuzzo: illustra il lavoro accertativi svolto nell'ambito della tutela dell'obbligo (Inail) Relazione dr.ssa Zanin: illustra alcune esperienze di inserimento lavorativo di soggetti disabili che sono stati seguiti nell'ambito delle attività di controllo del servizio di medicina del lavoro Relazione dr. Petronio: sottolinea l'importanza della presenza del medico del lavoro nell'ambito delle commissioni accertative per l'esperienza pratica del mondo lavorativo; descrive le situazioni in cui si può adattare il lavoro al soggetto disabile rispetto ad altre situazioni in cui si deve diversamente modificato l'abitat lavorativo al fine di favorire l'inserimento del disabile.