Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 3 Durata: 03:15 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento tecnologico - strumentale
Tipologia: Corso di aggiornamento tecnologico - strumentale
Organizzato da:
Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 - Isontina (Gorizia)
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>> professioni partecipanti
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Brumat Annamaria
Telefono: 0481592032 Fax: 0481592305
E-mail: giuliano.boscutti@ass2.sanita.fvg.it
Telefono: 0481592032 Fax: 0481592305
E-mail: giuliano.boscutti@ass2.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: BOSCUTTI GIULIANO, MARTONE MASSIMILIANO, MIAN LUCIA
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Obiettivi e razionale: trasmettere al personale infermieristico delle Terapie Intensive e delle Unità Coronariche della ASS2 "Isontina" le nozioni teoriche e pratiche necessarie al migliore utilizzo del monitor per dialisi continue di nuova dotazione nei due presidi ospedalieri della ASS2. Tale apparecchiatura viene montata ed applicata dal personale specializzato della SOC di Nefrologia e Dialisi ma funziona poi continuativamente nella SOC di Terapia Intensiva o in Unità Coronaria ed il personale di queste ultime strutture deve essere in grado di gestire un minimo gli allarmi ed i materiali di consumo. Il Corso si articolerà in: 1)Lezioni teoriche frontali con l' ausilio della proiezione di diapositive da computer per la durata complessiva di una ora così suddivise: 1) Funzioni del rene normale: 30'. Concetto di insufficienza renale; principali quadri patologici; funzioni renali sostituibili e tecniche dialitiche (principi generali). 2) Metodiche sostitutive continue e loro indicazioni: 30' IRA in setting di Terapia Intensiva; Scompenso cardiaco refrattario; SCUF; CVVH; CVVHD; CVVHDF (concetti generali). Tale lezioni frontali saranno tenute rispettivamente la prima dal Direttore della soc di Nefrologia Dott. Giuliano Boscutti e la seconda dal referente per i trattamenti dialitici per acuti Dott. Massimiliano Martone. 2)Lezioni pratiche sulla gestione del monitor con utilizzo dello stesso in vitro, che consentano al personale di riconoscere e gestire i principali allarmi e le operazioni di sostituzione delle sacche di infusione nonché l' eventuale interruzione della metodica in caso di urgenza. Totale ore 2. Questa parte sarà tenuta dal personale infermieristico della SOC di Nefrologia e Dialisi; il lavoro diretto sulla apparecchiatura coinvolgerà 2 macchine e 2 infermieri professionali per volta.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Le Funzioni del rene normale: Il rene associa in se varie funzioni (escretrice, endocrina, di regolazione della pressione arteriosa etc.) di cui solo quella emuntoria può essere sostituita dalle metodiche dialitiche; ciononostante è finora l' unico organo la cui perdita può essere compensata artificialmente per un lungo tempo. La insufficienza renale viene anche essa definita in termini di perdita della capacità depuratrice ed espressa spesso in termini di clearance residua; essa è l' esito finale comune di numerosi e diversi processi nefropatologici che possono decorrere in un tempo molto breve (Insufficienza Renale Acuta) o in un tempo lungo con i relativi compensi parafisiologici che vengono ad influenzare l' espressione clinica. Esistono diverse metodiche sostitutive dialitiche (peritoneali ed extracorporee) ma i principi fisici che stanno alla base di queste sono comuni e si possono ricondurre alla fisica delle soluzioni acquose separate da una membrana semipermeabile. La conoscenza dei fenomeni di diffusione e di convezione sono pertanto necessaria ma sufficiente premessa ad una adeguata comprensione di quanto avviene durante una seduta dialitica e dei benefici e limiti del trattamento dialitico. Metodiche sostitutive continue e loro indicazioni: I sistemi CRRT (Continuous Renal Replacement Therapy) rappresentano una importante innovazione nella gestione delle terapie continue extracorporee per la depurazione del sangue nelle patologie acute renali e non-renali. L'indicazione principale è l'insufficienza renale acuta (IRA) nel paziente critico del reparto di rianimazione (ICU). I criteri per iniziare la CRRT nei pazienti criticamente compromessi sono l'oligo-anuria, l'iperkaliemia, l'acidosi metabolica severa, lo shock settico, le MOF, la pericardite uremica. Il trattamento dialitico intermittente, non rappresenta la terapia ideale per i pazienti acuti. Infatti il valore elevato dei flussi: sangue, infusione e del liquido di dialisi, tipico delle metodiche intermittenti, possono favorire nel paziente acuto l'insorgenza di eventi ipotensivi e di squilibrio. Rispetto ai trattamenti intermittenti, quelli continui, offrendo flussi più bassi con eliminazione abbastanza lenta dei fluidi e delle sostanze tossiche, risultano essere più fisiologici, consentendo una maggiore stabilità cardiocircolatoria al paziente critico. Lezioni pratiche: Il gruppo di discenti ridotto consentirà a tutti di seguire in prima persona le manovre di avvio e di utilizzo (simulato in vitro) del monitor. La esercitazione consentirà ai partecipanti di conoscere i principali allarmi e di abituarsi ad interfacciarsi con la macchina che, a video, fornisce anche le indicazioni per risolvere il problema di volta in volta presente. Inoltre apprenderanno le manovre necessarie a rifornire la macchina del necessario materiale di consumo, quali parametri rilevare ed il linguaggio tecnico necessario per confrontarsi con le infermiere della dialisi in caso di necessità. Infine si provvederà a fornire ai partecipanti le conoscenze minime necessarie al eventuale "stacco" del paziente in emergenza.
Obiettivi e razionale: trasmettere al personale infermieristico delle Terapie Intensive e delle Unità Coronariche della ASS2 "Isontina" le nozioni teoriche e pratiche necessarie al migliore utilizzo del monitor per dialisi continue di nuova dotazione nei due presidi ospedalieri della ASS2. Tale apparecchiatura viene montata ed applicata dal personale specializzato della SOC di Nefrologia e Dialisi ma funziona poi continuativamente nella SOC di Terapia Intensiva o in Unità Coronaria ed il personale di queste ultime strutture deve essere in grado di gestire un minimo gli allarmi ed i materiali di consumo. Il Corso si articolerà in: 1)Lezioni teoriche frontali con l' ausilio della proiezione di diapositive da computer per la durata complessiva di una ora così suddivise: 1) Funzioni del rene normale: 30'. Concetto di insufficienza renale; principali quadri patologici; funzioni renali sostituibili e tecniche dialitiche (principi generali). 2) Metodiche sostitutive continue e loro indicazioni: 30' IRA in setting di Terapia Intensiva; Scompenso cardiaco refrattario; SCUF; CVVH; CVVHD; CVVHDF (concetti generali). Tale lezioni frontali saranno tenute rispettivamente la prima dal Direttore della soc di Nefrologia Dott. Giuliano Boscutti e la seconda dal referente per i trattamenti dialitici per acuti Dott. Massimiliano Martone. 2)Lezioni pratiche sulla gestione del monitor con utilizzo dello stesso in vitro, che consentano al personale di riconoscere e gestire i principali allarmi e le operazioni di sostituzione delle sacche di infusione nonché l' eventuale interruzione della metodica in caso di urgenza. Totale ore 2. Questa parte sarà tenuta dal personale infermieristico della SOC di Nefrologia e Dialisi; il lavoro diretto sulla apparecchiatura coinvolgerà 2 macchine e 2 infermieri professionali per volta.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Le Funzioni del rene normale: Il rene associa in se varie funzioni (escretrice, endocrina, di regolazione della pressione arteriosa etc.) di cui solo quella emuntoria può essere sostituita dalle metodiche dialitiche; ciononostante è finora l' unico organo la cui perdita può essere compensata artificialmente per un lungo tempo. La insufficienza renale viene anche essa definita in termini di perdita della capacità depuratrice ed espressa spesso in termini di clearance residua; essa è l' esito finale comune di numerosi e diversi processi nefropatologici che possono decorrere in un tempo molto breve (Insufficienza Renale Acuta) o in un tempo lungo con i relativi compensi parafisiologici che vengono ad influenzare l' espressione clinica. Esistono diverse metodiche sostitutive dialitiche (peritoneali ed extracorporee) ma i principi fisici che stanno alla base di queste sono comuni e si possono ricondurre alla fisica delle soluzioni acquose separate da una membrana semipermeabile. La conoscenza dei fenomeni di diffusione e di convezione sono pertanto necessaria ma sufficiente premessa ad una adeguata comprensione di quanto avviene durante una seduta dialitica e dei benefici e limiti del trattamento dialitico. Metodiche sostitutive continue e loro indicazioni: I sistemi CRRT (Continuous Renal Replacement Therapy) rappresentano una importante innovazione nella gestione delle terapie continue extracorporee per la depurazione del sangue nelle patologie acute renali e non-renali. L'indicazione principale è l'insufficienza renale acuta (IRA) nel paziente critico del reparto di rianimazione (ICU). I criteri per iniziare la CRRT nei pazienti criticamente compromessi sono l'oligo-anuria, l'iperkaliemia, l'acidosi metabolica severa, lo shock settico, le MOF, la pericardite uremica. Il trattamento dialitico intermittente, non rappresenta la terapia ideale per i pazienti acuti. Infatti il valore elevato dei flussi: sangue, infusione e del liquido di dialisi, tipico delle metodiche intermittenti, possono favorire nel paziente acuto l'insorgenza di eventi ipotensivi e di squilibrio. Rispetto ai trattamenti intermittenti, quelli continui, offrendo flussi più bassi con eliminazione abbastanza lenta dei fluidi e delle sostanze tossiche, risultano essere più fisiologici, consentendo una maggiore stabilità cardiocircolatoria al paziente critico. Lezioni pratiche: Il gruppo di discenti ridotto consentirà a tutti di seguire in prima persona le manovre di avvio e di utilizzo (simulato in vitro) del monitor. La esercitazione consentirà ai partecipanti di conoscere i principali allarmi e di abituarsi ad interfacciarsi con la macchina che, a video, fornisce anche le indicazioni per risolvere il problema di volta in volta presente. Inoltre apprenderanno le manovre necessarie a rifornire la macchina del necessario materiale di consumo, quali parametri rilevare ed il linguaggio tecnico necessario per confrontarsi con le infermiere della dialisi in caso di necessità. Infine si provvederà a fornire ai partecipanti le conoscenze minime necessarie al eventuale "stacco" del paziente in emergenza.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Infermiere
Docenti torna su
BOSCUTTI GIULIANO, BREGANT CRISTINA, FOLENGHI ROSSANA, MARTONE MASSIMILIANO
Obiettivo Formativo
Innovazione tecnologica : valutazione,miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario