Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 4 Durata: 08:00 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici (con indicazione di una parte pratica)
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici (con indicazione di una parte pratica)
Organizzato da:
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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Quote di iscrizione: Minimo 0,00 € Massimo 40,00 €
Segreteria organizzativa
Referente: Antonella Buzzo
Telefono: 040 3785206 Fax: 040 3785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Telefono: 040 3785206 Fax: 040 3785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: BORZAGHINI LUCIO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Le patologie oculari della prima infanzia sono peculiari in sè e per la difficoltà di esaminare il paziente. L'evento formativo è indirizzato a pediatri ed oculisti, infermieri , infermieri pediatrici, ortottisti-tecnici di oftalmologia. Descriveremo lo sviluppo dell'occhio e dell'apparato della visione, le patologie oculari importanti e frequenti nei primi 3 anni: R.O.P., cataratta congenita, glaucoma congenito, malformazioni del segmento anteriore dell'occhio, retinoblastoma, toxoplasmosi connatale, nistagmo, esotropia essenziale infantile, infezioni oculari e dacriocistiti, esiti delle patologie neonatali con compromissione dell'apparato della vista, patologia oculare secondaria a malattie reumatiche. Il primo controllo oculistico compete al pediatra, solo in caso di sospetto di patologia o presenza di fattori di rischio (prematurità, familiarità, sofferenza perinatale, malattie ereditarie in famiglia) interviene l'oculista. Al fine di aiutare il pediatra nella sua attività diagnostica oculare, ci saranno relazioni sullo screening oculistico, sull'esame ortottico e sulla valutazione della funzione visiva in età preverbale. Il corso avrà un taglio pratico e sono previsti periodi per la discussione con il pubblico, anche su casi clinici. Sono, infatti, stati programmati 4 periodi di discussione.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Patologie oculari della prima infanzia: Retinopatia del prematuro: aumenta l'incidenza man mano che migliora la sopravvivenza dei grandi prematuri; è fondamentale la collaborazione fra il neonatologo e l'oculista per la diagnosi precoce ed il trattamento crioablativo e/o laserfotocoagulativo. Glaucoma congenito: se misconosciuto provoca gravissimi danni, mentre di solito un trattamento chirurgico adeguato e tempestivo permette la conservazione della vista. E' importante che il pediatra ne riscontri prima possibile i segni. Cataratta congenita: se non viene operata entro i due mesi, non c'è lo sviluppo adeguato della funzione visiva ed il danno visivo è definitivo. Il pediatra ricerca il riflesso rosso del fondo. Retinoblastoma: insorge di regola entro il secondo anno di vita: una diagnosi precoce permette di salvare la vita al bambino, ma talora anche il bulbo oculare e parte della funzione visiva. Infezioni batteriche e virali della congiuntiva, della cornea e dell'apparato lacrimale, oltre a provocare danni corneali e quindi alla vista, possono diffondersi con pregiudizio generale e dell'apparato lacrimale. Difetti di rifrazione elevati e strabismi: sono cause ben note di deficit visivi e di anomalie sensoriali visive; sono importati gli screenig. E' importante l'impostazione di una terapia rifrattiva, riabilitativa (anche dell'ambliopia) e chirurgica. L'uveite rappresenta una delle complicanze delle malattie reumatiche croniche. Nell'80% dei casi si tratta di un'uveite anteriore, spesso difficile da trattare con la sola terapia locale. Compiti del pediatra: controllare la simmetria del viso e delle orbite; verificare che le rime oculari siano simili e che il diametro corneale sia uguale nei due occhi; verificare lo stato della congiuntiva, della cornea e dell'iride; escludere strabismo o nistagmo; escludere segni di flogosi; controllare del riflesso rosso del fundus. Compiti dell'oculista: verificare la presenza o l'assenza di patologie del segmento anteriore e dei mezzi diottrici, della retina, del nervo ottico, della motilità oculare, sia con l'esame clinico, sia con accertamenti strumentali. Trattare, in accordo e collaborazione con il pediatra le patologie e gli esiti delle stesse. Compiti dell'ortottista-tecnico di oftalmologia: in questi anni i sui compiti si sono spostati dalla terapia riabilitativa, che rappresentava in passato il suo compito principale, alla collaborazione con l'oculista per la diagnosi clinica e strumentale. Ovviamente questo necessita di un opportuno bagaglio culturale. Compiti dell'infermiere professionale: non si limita a tenere il bambino e rendere possibile la visita: il bagaglio culturale dell'infermiere si è ora allargato, la sua attività si integra sempre più con quella del medico e del tecnico.
Le patologie oculari della prima infanzia sono peculiari in sè e per la difficoltà di esaminare il paziente. L'evento formativo è indirizzato a pediatri ed oculisti, infermieri , infermieri pediatrici, ortottisti-tecnici di oftalmologia. Descriveremo lo sviluppo dell'occhio e dell'apparato della visione, le patologie oculari importanti e frequenti nei primi 3 anni: R.O.P., cataratta congenita, glaucoma congenito, malformazioni del segmento anteriore dell'occhio, retinoblastoma, toxoplasmosi connatale, nistagmo, esotropia essenziale infantile, infezioni oculari e dacriocistiti, esiti delle patologie neonatali con compromissione dell'apparato della vista, patologia oculare secondaria a malattie reumatiche. Il primo controllo oculistico compete al pediatra, solo in caso di sospetto di patologia o presenza di fattori di rischio (prematurità, familiarità, sofferenza perinatale, malattie ereditarie in famiglia) interviene l'oculista. Al fine di aiutare il pediatra nella sua attività diagnostica oculare, ci saranno relazioni sullo screening oculistico, sull'esame ortottico e sulla valutazione della funzione visiva in età preverbale. Il corso avrà un taglio pratico e sono previsti periodi per la discussione con il pubblico, anche su casi clinici. Sono, infatti, stati programmati 4 periodi di discussione.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Patologie oculari della prima infanzia: Retinopatia del prematuro: aumenta l'incidenza man mano che migliora la sopravvivenza dei grandi prematuri; è fondamentale la collaborazione fra il neonatologo e l'oculista per la diagnosi precoce ed il trattamento crioablativo e/o laserfotocoagulativo. Glaucoma congenito: se misconosciuto provoca gravissimi danni, mentre di solito un trattamento chirurgico adeguato e tempestivo permette la conservazione della vista. E' importante che il pediatra ne riscontri prima possibile i segni. Cataratta congenita: se non viene operata entro i due mesi, non c'è lo sviluppo adeguato della funzione visiva ed il danno visivo è definitivo. Il pediatra ricerca il riflesso rosso del fondo. Retinoblastoma: insorge di regola entro il secondo anno di vita: una diagnosi precoce permette di salvare la vita al bambino, ma talora anche il bulbo oculare e parte della funzione visiva. Infezioni batteriche e virali della congiuntiva, della cornea e dell'apparato lacrimale, oltre a provocare danni corneali e quindi alla vista, possono diffondersi con pregiudizio generale e dell'apparato lacrimale. Difetti di rifrazione elevati e strabismi: sono cause ben note di deficit visivi e di anomalie sensoriali visive; sono importati gli screenig. E' importante l'impostazione di una terapia rifrattiva, riabilitativa (anche dell'ambliopia) e chirurgica. L'uveite rappresenta una delle complicanze delle malattie reumatiche croniche. Nell'80% dei casi si tratta di un'uveite anteriore, spesso difficile da trattare con la sola terapia locale. Compiti del pediatra: controllare la simmetria del viso e delle orbite; verificare che le rime oculari siano simili e che il diametro corneale sia uguale nei due occhi; verificare lo stato della congiuntiva, della cornea e dell'iride; escludere strabismo o nistagmo; escludere segni di flogosi; controllare del riflesso rosso del fundus. Compiti dell'oculista: verificare la presenza o l'assenza di patologie del segmento anteriore e dei mezzi diottrici, della retina, del nervo ottico, della motilità oculare, sia con l'esame clinico, sia con accertamenti strumentali. Trattare, in accordo e collaborazione con il pediatra le patologie e gli esiti delle stesse. Compiti dell'ortottista-tecnico di oftalmologia: in questi anni i sui compiti si sono spostati dalla terapia riabilitativa, che rappresentava in passato il suo compito principale, alla collaborazione con l'oculista per la diagnosi clinica e strumentale. Ovviamente questo necessita di un opportuno bagaglio culturale. Compiti dell'infermiere professionale: non si limita a tenere il bambino e rendere possibile la visita: il bagaglio culturale dell'infermiere si è ora allargato, la sua attività si integra sempre più con quella del medico e del tecnico.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Neonatologia
Medico chirurgo - Oftalmologia
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Pediatria (Pediatri di libera scelta)
Infermiere
Infermiere pediatrico
Ortottista/Assistente di oftalmologia
Medico chirurgo - Oftalmologia
Medico chirurgo - Pediatria
Medico chirurgo - Pediatria (Pediatri di libera scelta)
Infermiere
Infermiere pediatrico
Ortottista/Assistente di oftalmologia
Docenti torna su
BASSO TIZIANO, BORZAGHINI LUCIO, BROVEDANI PIERPAOLO, BRUSINI PAOLO, CATALANO DARIO, CATTAROSSI LUIGI, DE SILVA SILVANA, DEMARINI SERGIO, LEPORE LOREDANA, MARCON GIOVANNI BATTISTA, MASELLI EDUARDO, PARENTIN FULVIO, PENSIERO STEFANO, PERISSUTTI PAOLO, RAVALICO GIUSEPPE, VECCHIES ANTONELLA, VINCIGUERRA AGATINO
Obiettivo Formativo
Tutela della salute della donna e del bambino e delle patologie neonatali.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario