Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 8 Durata: 12:25 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici (con indicazione di una parte pratica)
Tipologia: Corso di formazione e/o applicazione di percorsi assistenziali e diagnostico-terapeutici (con indicazione di una parte pratica)
Organizzato da:
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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>> professioni partecipanti
I.R.C.C.S. Burlo Garofolo (Trieste)
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Quote di iscrizione: Minimo 0,00 € Massimo 320,00 €
Segreteria organizzativa
Referente: Antonella Buzzo
Telefono: 040 3785206 Fax: 040 3785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Telefono: 040 3785206 Fax: 040 3785487
E-mail: segreteria.formazione@burlo.trieste.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: MANNA FRANCESCO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Scopo dell'evento è di far incontrare cultori nazionali ed internazionali della materia con esperienza decennale e di mettere a confronto le diverse metodiche adottate. In tale occasione verranno analizzate le diverse tecniche utilizzate ed i risultati a medio e lungo termine, allo scopo di migliorare la funzione e l'estetica. Verranno inoltre analizzate le potenziali ripercussioni psicologiche che possono manifestarsi nei piccoli pazienti in età di crescita. Molto utile sarà anche il confronto chirurgico (la mattina del 26 giugno) in live surgery. Tre chirurghi ospiti d'onore opereranno pazienti con conclamata labiopalatoschisi.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Giuseppe Ferronato. Rinoplastica nel trattamento secondario delle labiopalatoschisi: esperienze dalla scuola di Padova. La correzione delle deformità nasali negli esiti di labiopalatoschisi costituisce l'ultima tappa di un lungo processo/iter correttivo di questa complessa malformazione. L'obiettivo è la normalizzazione e il riposizionamento delle strutture ossee e cartilaginee di sostegno del naso. Saranno presentati casi clinici di rinoplastiche secondarie a esiti di labio-palato-schisi mono e bilaterali. Francesco Manna. verrà riportata l'esperienza dell'IRCCS Burlo Garofolo nel trattamento secondario nei pazienti con schisi. Scopo del lavoro presentato è di valutare l'efficacia dal punto di vista funzionale ed estetico del protocollo chirurgico multidisciplinare applicato presso l'Istituto nei pazienti affetti da labiopalatoschisi. Franz Watzinger. Le tecniche di innesto nelle rinoplastiche secondarie uso di cartilagine ed impianto di Medpore. Il trattamento secondario delle deformità nasali nelle labiopalatoschisi rimane ancora una sfida per il chirurgo maxillo facciale. E' cruciale costruire una struttura cartilaginea stabile per correggere le deformità nasali tipiche nella labiopalatoschisi. Questo può essere fatto con l'innesto di cartilagine autologa del setto nasale e dell'orecchio. Se la cartilagine settale è distorta o mancante da precedente chirurgia o la cartilagine dell'orecchio è troppo debole, un'alternativa è l'uso di materiale alloplastico. Si usa Medpore in casi selezionati ed i risultati sono garantiti in caso di revisioni chirurgiche. In casi standard si preferisce ancora l'uso di cartilagine autologa. Giorgio Iannetti Domenico Scopelliti. Trattamento simultaneo nei pazienti con esiti secondari di labiopalatoschisi. Verranno presentati alcuni pazienti fra i 15 ed i 20 anni con retrazione mascellare ed alterazione dei tessuti molli (labbro e naso). Conclusioni: la necessità di un approccio multidisciplinare ed un trattamento simultaneo negli enti di labiopaletoschisi risulta importante per ridurre lo stress chirurgico e il disagio psicologico per i pazienti che contemporaneamente risolvono sia problemi estetici sia problemi funzionali. Gilbert Aiach. Rinoplastica secondaria. La correzione chirurgica della deformità secondaria del naso è diventata una procedura frequente. Gli insuccessi sono frequenti e spesso sono associati a errori tecnici di varia importanza, che possono avere una ripercussione sulla funzione e sull'estetica. I difetti più frequenti sono osservati sui nasi non naturali e operati: una radice nasale che non è stata ben ridotta, una sovracorrezione del dorso che sottolinea una deformità a becco o un naso estremamente corto. La maggior parte dei difetti sono causati da combinazioni di sovra-resezione asimmetrica oppure insufficiente resezione dello scheletro.
Scopo dell'evento è di far incontrare cultori nazionali ed internazionali della materia con esperienza decennale e di mettere a confronto le diverse metodiche adottate. In tale occasione verranno analizzate le diverse tecniche utilizzate ed i risultati a medio e lungo termine, allo scopo di migliorare la funzione e l'estetica. Verranno inoltre analizzate le potenziali ripercussioni psicologiche che possono manifestarsi nei piccoli pazienti in età di crescita. Molto utile sarà anche il confronto chirurgico (la mattina del 26 giugno) in live surgery. Tre chirurghi ospiti d'onore opereranno pazienti con conclamata labiopalatoschisi.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Giuseppe Ferronato. Rinoplastica nel trattamento secondario delle labiopalatoschisi: esperienze dalla scuola di Padova. La correzione delle deformità nasali negli esiti di labiopalatoschisi costituisce l'ultima tappa di un lungo processo/iter correttivo di questa complessa malformazione. L'obiettivo è la normalizzazione e il riposizionamento delle strutture ossee e cartilaginee di sostegno del naso. Saranno presentati casi clinici di rinoplastiche secondarie a esiti di labio-palato-schisi mono e bilaterali. Francesco Manna. verrà riportata l'esperienza dell'IRCCS Burlo Garofolo nel trattamento secondario nei pazienti con schisi. Scopo del lavoro presentato è di valutare l'efficacia dal punto di vista funzionale ed estetico del protocollo chirurgico multidisciplinare applicato presso l'Istituto nei pazienti affetti da labiopalatoschisi. Franz Watzinger. Le tecniche di innesto nelle rinoplastiche secondarie uso di cartilagine ed impianto di Medpore. Il trattamento secondario delle deformità nasali nelle labiopalatoschisi rimane ancora una sfida per il chirurgo maxillo facciale. E' cruciale costruire una struttura cartilaginea stabile per correggere le deformità nasali tipiche nella labiopalatoschisi. Questo può essere fatto con l'innesto di cartilagine autologa del setto nasale e dell'orecchio. Se la cartilagine settale è distorta o mancante da precedente chirurgia o la cartilagine dell'orecchio è troppo debole, un'alternativa è l'uso di materiale alloplastico. Si usa Medpore in casi selezionati ed i risultati sono garantiti in caso di revisioni chirurgiche. In casi standard si preferisce ancora l'uso di cartilagine autologa. Giorgio Iannetti Domenico Scopelliti. Trattamento simultaneo nei pazienti con esiti secondari di labiopalatoschisi. Verranno presentati alcuni pazienti fra i 15 ed i 20 anni con retrazione mascellare ed alterazione dei tessuti molli (labbro e naso). Conclusioni: la necessità di un approccio multidisciplinare ed un trattamento simultaneo negli enti di labiopaletoschisi risulta importante per ridurre lo stress chirurgico e il disagio psicologico per i pazienti che contemporaneamente risolvono sia problemi estetici sia problemi funzionali. Gilbert Aiach. Rinoplastica secondaria. La correzione chirurgica della deformità secondaria del naso è diventata una procedura frequente. Gli insuccessi sono frequenti e spesso sono associati a errori tecnici di varia importanza, che possono avere una ripercussione sulla funzione e sull'estetica. I difetti più frequenti sono osservati sui nasi non naturali e operati: una radice nasale che non è stata ben ridotta, una sovracorrezione del dorso che sottolinea una deformità a becco o un naso estremamente corto. La maggior parte dei difetti sono causati da combinazioni di sovra-resezione asimmetrica oppure insufficiente resezione dello scheletro.
Lingua: Italiano
Lingua straniera utilizzata: inglese
Non è previsto un sistema di traduzione in lingua italiana
Lingua straniera utilizzata: inglese
Non è previsto un sistema di traduzione in lingua italiana
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Chirurgia maxillo-facciale
Medico chirurgo - Chirurgia plastica e ricostruttiva
Medico chirurgo - Otorinolaringoiatria
Odontoiatra - Odontoiatria
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Medico chirurgo - Chirurgia plastica e ricostruttiva
Medico chirurgo - Otorinolaringoiatria
Odontoiatra - Odontoiatria
Altri partecipanti esclusi dall'obbligo dei crediti (non specificate)
Docenti torna su
AIACH GILBERT, BRUSATI ROBERTO, D'OTTAVIO GIUSEPPINA, DESANTIS PIERANDREA, FERRONATO GIUSEPPE, GIULIANI RENZO, IANNETTI GIORGIO, MANNA FRANCESCO, MARANZANO MASSIMO, MILLESI WERNER, PORTINCASA AURELIO, RIBERTI CARLO, ROBIONY MASSIMO, SCOPELLITI DOMENICO, WATZINGER FRANZ, ZOCCONI ELISABETTA
Obiettivo Formativo
Prevenzione,diagnosi e terapia delle malattie odontostomatologiche e maxillo facciali.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Indicazioni bibliografiche
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario