Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 6 Durata: 07:15 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
+ elenco edizioni - Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: da definire
Telefono: 0432 5521043 Fax: 0432 5521043
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Telefono: 0432 5521043 Fax: 0432 5521043
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: PETRI ROBERTO
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Il corso si propone di aggiornare le conoscenze di base degli operatori nella cura e nella gestione dei pazienti portatori di stomie temporanee e definitive dell'apparato gastrointestinale ed urogenitale. Gli obiettivi dell'evento formativo sono essenzialmente due:a) fornire ai partecipanti una manutenzione ed un aggiornamento sui concetti fondamentali per la cura dei pazienti portatori di stomie (in particolare dell'apparato gastrointestinale ed urogenitale) nonché gli interventi di "self-management"e di educazione sanitaria rivolti al paziente stesso e ai suoi familiari;b) omogeneizzare i comportamenti degli operatori sanitari nella gestione e cura dei principali problemi assistenziali del paziente portatore di stomie attraverso l'elaborazione, l'aggiornamento e lo sviluppo di specifiche indicazioni procedurali (Evidence Base Nursing). Alla fine del corso i partecipati sono in grado di:elencare le principali cause di stomie addominali; descrivere i principali problemi assistenziali del paziente portatore di stomia; conoscere ed utilizzare correttamente le indicazioni procedurali in base alle prove di efficacia; descrivere le fasi e i contenuti principali della rieducazione funzionale. Particolare attenzione verrà dedicata al tema della continuità assistenziale. E' prevista una significativa partecipazione degli infermieri che operano sul territorio.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nella relazione sulle derivazioni urinarie verranno presentate le diverse derivazioni urinarie sia esse ortotopiche (drenanti attraverso l'uretra) che eterotopiche (drenanti attraverso una via non anatomicha). Verranno discusse le diverse opzioni, vantaggi e complicanze possibili delle derivazioni continenti e non continenti. Nelle relazione sull'assistenza post-operatoria si sottolineano gli aspetti salienti del nursing post-operatorio. Dopo una approfondita analisi del percorso assistenziale che si effettua sul paziente enterostomizzato si sottolinea la necessità di creare un percorso educativo efficace, mirato, uniforme e concordato volto ad educare il paziente alla gestione della stomia. Questa necessità è coniugata alla consapevolezza dell'importanza di un reintegro precoce alla vita sociale: un paziente che non è in grado di autogestirsi compromette la propria qualità di vita. L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di consentire ai partecipanti di acquisire le competenze indispensabili per la creazione di un percorso educativo unificato ed efficace che addestri il paziente alla corretta gestione della stomia.Nella relazione "l'assistenza al paziente con stomie urogenitali" vengono trasmesse le nozioni necessarie per distinguere e affrontare nel modo più appropriato le diversità tra le varie tipologie di stomie, in particolare in campo urologico. Nella relazione si pone l'accento sulla necessità di tenere ben presente la causa che ha portato alla stomia: in base alla patologia è evidente la differenziazione dello stoma, più o meno grave, e quindi il modo diverso nel quale gli operatori devono porsi per affrontare le diverse situazioni. Il lavoro presentato dimostra come sia necessario che gli operatori siano a conoscenza di tutte queste diversità per poter garantire un'assistenza efficace e di qualità. L'intervento del fisioterapista sarà rivolto prevalentemente ad illustrare i protocolli riabilitativi uro-ginecologici nell'incontinenza urinaria e colon-proctologici nell'incontinenza fecale. In particolare sarà delineato il ruolo della riabilitazione del piano perineale nella fase degli esiti degli interventi siano essi urologici che addominali. "Le indicazioni alimentari": il paziente "stomizzato" è chiamato a relazionarsi con delle limitazioni funzionali, a volte con l'interruzione delle attività abituali; tutto ciò suscita una modificazione dei propri schemi comportamentali anche nei riguardi dell'alimentazione, tale evento può portare ad una reazione di accettazione o di rifiuto. Considerata la diversità delle reazioni, tutti gli operatori , quindi anche la dietista devono aiutare il paziente a raggiungere atteggiamenti positivi nei riguardi dell'attuale stato fisico, e di non sentirsi mai dipendente specialmente per quanto riguarda la nutrizione. La dietista pone l'attenzione sull'importanza di spiegare al paziente che il nuovo tipo di alimentazione (vengono indicati i diversi regimi alimentari a seconda della patologia e del tipo di stomia), non modifica in senso restrittivo le sue abitudini alimentari, e solo attraverso la sua partecipazione attiva si riesce a capire quale alimento è più idoneo alla nuova situazione anatomica. Si sottolinea la necessità di aiutare il paziente a non assumere atteggiamenti negativi quali l'isolamento, la negazione, la regressione, l'autocommiserazione. Inoltre è importante preparare anche i familiari del paziente perché lo aiutino a superare questa forma di disagio. Infine, pur non inserito nel programma, è previsto un breve intervento-testimonianza del Presidente Regionale dell'Associazione Incontinenti e Stomizzati del FVG.
Il corso si propone di aggiornare le conoscenze di base degli operatori nella cura e nella gestione dei pazienti portatori di stomie temporanee e definitive dell'apparato gastrointestinale ed urogenitale. Gli obiettivi dell'evento formativo sono essenzialmente due:a) fornire ai partecipanti una manutenzione ed un aggiornamento sui concetti fondamentali per la cura dei pazienti portatori di stomie (in particolare dell'apparato gastrointestinale ed urogenitale) nonché gli interventi di "self-management"e di educazione sanitaria rivolti al paziente stesso e ai suoi familiari;b) omogeneizzare i comportamenti degli operatori sanitari nella gestione e cura dei principali problemi assistenziali del paziente portatore di stomie attraverso l'elaborazione, l'aggiornamento e lo sviluppo di specifiche indicazioni procedurali (Evidence Base Nursing). Alla fine del corso i partecipati sono in grado di:elencare le principali cause di stomie addominali; descrivere i principali problemi assistenziali del paziente portatore di stomia; conoscere ed utilizzare correttamente le indicazioni procedurali in base alle prove di efficacia; descrivere le fasi e i contenuti principali della rieducazione funzionale. Particolare attenzione verrà dedicata al tema della continuità assistenziale. E' prevista una significativa partecipazione degli infermieri che operano sul territorio.
Breve descrizione delle relazioni più significative
Nella relazione sulle derivazioni urinarie verranno presentate le diverse derivazioni urinarie sia esse ortotopiche (drenanti attraverso l'uretra) che eterotopiche (drenanti attraverso una via non anatomicha). Verranno discusse le diverse opzioni, vantaggi e complicanze possibili delle derivazioni continenti e non continenti. Nelle relazione sull'assistenza post-operatoria si sottolineano gli aspetti salienti del nursing post-operatorio. Dopo una approfondita analisi del percorso assistenziale che si effettua sul paziente enterostomizzato si sottolinea la necessità di creare un percorso educativo efficace, mirato, uniforme e concordato volto ad educare il paziente alla gestione della stomia. Questa necessità è coniugata alla consapevolezza dell'importanza di un reintegro precoce alla vita sociale: un paziente che non è in grado di autogestirsi compromette la propria qualità di vita. L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di consentire ai partecipanti di acquisire le competenze indispensabili per la creazione di un percorso educativo unificato ed efficace che addestri il paziente alla corretta gestione della stomia.Nella relazione "l'assistenza al paziente con stomie urogenitali" vengono trasmesse le nozioni necessarie per distinguere e affrontare nel modo più appropriato le diversità tra le varie tipologie di stomie, in particolare in campo urologico. Nella relazione si pone l'accento sulla necessità di tenere ben presente la causa che ha portato alla stomia: in base alla patologia è evidente la differenziazione dello stoma, più o meno grave, e quindi il modo diverso nel quale gli operatori devono porsi per affrontare le diverse situazioni. Il lavoro presentato dimostra come sia necessario che gli operatori siano a conoscenza di tutte queste diversità per poter garantire un'assistenza efficace e di qualità. L'intervento del fisioterapista sarà rivolto prevalentemente ad illustrare i protocolli riabilitativi uro-ginecologici nell'incontinenza urinaria e colon-proctologici nell'incontinenza fecale. In particolare sarà delineato il ruolo della riabilitazione del piano perineale nella fase degli esiti degli interventi siano essi urologici che addominali. "Le indicazioni alimentari": il paziente "stomizzato" è chiamato a relazionarsi con delle limitazioni funzionali, a volte con l'interruzione delle attività abituali; tutto ciò suscita una modificazione dei propri schemi comportamentali anche nei riguardi dell'alimentazione, tale evento può portare ad una reazione di accettazione o di rifiuto. Considerata la diversità delle reazioni, tutti gli operatori , quindi anche la dietista devono aiutare il paziente a raggiungere atteggiamenti positivi nei riguardi dell'attuale stato fisico, e di non sentirsi mai dipendente specialmente per quanto riguarda la nutrizione. La dietista pone l'attenzione sull'importanza di spiegare al paziente che il nuovo tipo di alimentazione (vengono indicati i diversi regimi alimentari a seconda della patologia e del tipo di stomia), non modifica in senso restrittivo le sue abitudini alimentari, e solo attraverso la sua partecipazione attiva si riesce a capire quale alimento è più idoneo alla nuova situazione anatomica. Si sottolinea la necessità di aiutare il paziente a non assumere atteggiamenti negativi quali l'isolamento, la negazione, la regressione, l'autocommiserazione. Inoltre è importante preparare anche i familiari del paziente perché lo aiutino a superare questa forma di disagio. Infine, pur non inserito nel programma, è previsto un breve intervento-testimonianza del Presidente Regionale dell'Associazione Incontinenti e Stomizzati del FVG.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Infermiere
Docenti torna su
BERNARDI SERGIO, DI DOMENICO SABRINA, FREA BRUNO, KOCJANCIC ERVIN, MULLONI GIOVANNA, NARDUZZI CRISTINA MARIA, PASQUETTO ANNA LISA, PETRI ROBERTO, TANTOLO VIVIANA, TERROSU GIOVANNI, TORTUL DONATELLA, VERDECCHIA IDA
Obiettivo Formativo
Percorsi assistenziali :integrazione tra ospedalizzazione, assistenza specialistica, assistenza domiciliare integrata.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Dispensa preparata dal docente
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario