Dettaglio Attività Formativa Dettaglio Attività Formativa

  • Legenda
  • Formazione:
  • res "RES":  Residenziale
  • fsc "FSC":  Formazione Sul Campo
  • fad "FAD":  Formazione a Distanza
  • Edizione:
  • annullata
  • sospesa
  • già svolta
  • in corso di svolgimento
  • in programma
RES Corso educazionale per infermieri di Terapia Intensiva e di area critica  (AOSMA_08157)
Crediti assegnati:  Durata: 03:15 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso di aggiornamento
Organizzato da:
Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli (Pordenone)
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>> professioni partecipanti
Quote di iscrizione: Minimo  0,00 € Massimo  30,00 €

Segreteria organizzativa
Referente: The Office SRL
Telefono: 040 368343   Fax: 040 368808
E-mail: theoffice@theoffice.it

Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: MERCANTE WILLY
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
Complessità, qualità e responsabilità della cura dei pazienti critici costituiscono un trinomio indissolubile di cui, come infermieri di Terapia Intensiva, siamo quotidianamente consapevoli. Il corso sottolinea che abilità tecnica e saper essere sono al centro dei nostri sforzi professionali ed umani. Il corso è rivolto a infermieri di area critica ed è associato al XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Terapia Intensiva (S.I.T.I.).

Breve descrizione delle relazioni più significative
IPOTERMIA TERAPEUTICA DOPO ARRESTO CARDIACO (S Vallan e T Ala). Introduzione: Le Linee Guida dell'Europea Resuscitation Council pongono notevole enfasi sull'importanza del trattamento intensivo al fine di migliorare sia l'outcome neurologico del paziente rianimato dopo arresto cardio polmonare . Analogamente al paziente traumatizzato cranico, il paziente incosciente post-arresto cardiaco necessita di una terapia neuroprotettiva e di un monitoraggio di alcuni parametri al fine di minimizzare il danno neurologico secondario: ipotermia terapeutica lieve per le prime 24 ore, euglicemia, ossigenazione, pressione di perfusione cerebrale e normocapnia. Materiali e Metodi: E'stato costituito un gruppo di lavoro composto da medici e infermieri che hanno redatto un protocollo operativo adatto all'esigenza della nostra realtà. Dal novembre 2004 i pazienti incoscienti (GCS<9) dopo arresto cardiaco, accolti presso la nostra terapia intensiva, sono stati sottoposti a ipotermia terapeutica lieve avendo come obbiettivo il raggiungimento della temperatura centrale di 33° C per 24 ore. Risultati: La costituzione di un gruppo medico-infermieristico ha permesso di redigere un protocollo adeguato alla nostra realtà, di trasmetterlo a tutto il personale operante nell'unità operativa e di implementarlo con la giusta motivazione. In 32 mesi sono stati sottoposti a ipotermia terapeutica lieve 64 pazienti con un miglioramento sensibile dell'outcome neurologico rispetto ai 22 mesi che hanno preceduto la sua introduzione. Conclusione: L'ipotermia terapeutica lieve può essere attuata e mantenuta in modo sicuro, rapido creando dei gruppi di lavoro che utilizzano un protocollo e un sistema di monitoraggio tale da garantire un trattamento intensivo integrato e conforme alle attuali raccomandazioni per il paziente incosciente dopo arresto cardiaco. Ruolo dell'infermiere nel mantenimento dell'euglicemia nella sepsi (A Toffoli) Meccanismi di influenza dello stato settico sulla glicemia. Complicanze. Presentazione del protocollo di controllo glicemico in uso nel nostro reparto. Analisi dei vantaggi e delle criticità emerse nell'arco di due anni di utilizzo (2006 e 2007). Nursing nel supporto extracorporeo alla funzione renale (B Gaiotto) Breve presentazione dell'apparecchiatura per ultrafiltrazione veno-venosa continua in uso nel nostro reparto. Assistenza infermieristica nel posizionamento del catetere femorale per dialisi. Assistenza infermieristica nella gestione del programma quotidiano di ultrafiltrazione :monitoraggio parametri del paziente,primo e successivi allestimenti del circuito,gestione del macchinario e risoluzione dei problemi ,controllo dei parametri di ultrafiltrazione,esecuzione di esami ematochimici di controllo,controllo del bilancio idrico,controllo delle possibili foci di sanguinamento, modalità di somministrazione farmaci dializzabili ed interferenze. Informatizzazione e "comunicazione efficace" in ambiente critico (L Raffin, M Luccon). La criticità dei pazienti affidati alle aree intensive e la complessità degli interventi da pianificare ed attuare nell'ambito dell'assistenza alla persona in condizioni critiche, pongono l'informatizzazione della documentazione infermieristica e clinica in un posto di grande rilievo nella quotidiana attività svolta dall'infermiere e nel processo assistenziale. Attraverso lo strumento informatico si trasmettono informazioni, si rende noto il percorso assistenziale, i dati sono organizzati, visibili, registrati e di possibile utilizzo per tutta l'équipe. La documentazione dei problemi della persona, la pianificazione degli interventi, la loro realizzazione ed i risultati ottenuti sono quindi sempre e costantemente accessibili Oggi sappiamo però che la comunicazione non deve solamente riguardare la dimensione tecnico scientifica, ma investire una importantissima funzione relazionale, educativa ed etica.
Lingua: Italiano

Professioni partecipanti
Infermiere

Docenti torna su
FRANCESCHINO ELIANA,  GAIOTTO BARBARA,  PERESSONI LUCA,  RAFFIN LUCIA MARIA,  TOFFOLI ALESSIA,  VALLAN SANDRA
Obiettivo Formativo
Aggiornamento delle procedure ed attivita' professionali per le professioni sanitarie non mediche.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Stampe/CD delle slide/diapositive presentate
Verifica dell'apprendimento
Questionario