Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 5 Stima impegno individuale: 10 ore
Tipo attività formativa: Formazione sul Campo
Tipologia: Partecipazione a progetti di miglioramento
Tipologia: Partecipazione a progetti di miglioramento
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Udine)
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>> professioni partecipanti
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Referente: Amanda Romano
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Telefono: 0432 554245 Fax: 0432 554381
E-mail: formazione@aoud.sanita.fvg.it
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: MAIERON ROBERTO
Motivazione progetto
La malattia da reflusso Gastroesofageo (MRGE) è una condizione patologica caratterizzata dalla presenza di sintomi esofagei (come pirosi e rigurgito acido) o extraesofagei, associati o meno a lesioni della mucosa esofagea (esofagite e/o complicanze) causati dal reflusso di materiale (prevalentemente acido) dallo stomaco nell'esofago. La frequenza della MRGE e delle sue complicanze nella popolazione generale è la seguente: MRGE 20-40%, esofago di Barrett 10%, adenocarcinoma esofageo 0,5-1%.Dal p.d.v. fisiopatologico si può riscontrare una riduzione della motilità esofagea, o a livello dello sfintere esofageo inferiore una riduzione del tono o un aumento dei rilasciamenti transitori. In alcuni casi determinante può essere la riduzione dello svuotamento gastrico o un aumento della pressione endo-addominale. L'ernia jatale (ovvero la risalita di parte dello stomaco attraverso lo jato esofageo del diaframma) può essere una situazione predisponente, assieme ad altre come l'obesità, l'assunzione di cibi grassi, alcolici, ecc.. Esistono forme idiopatiche (>90% dei casi) e forme secondarie (all'obesità, collagenopatie tipo la sclerodermia ed il LES, la gravidanza, i farmaci come i calcio antagonisti, i nitrati, gli anticolinergici, ecc). La MRGE in alcuni casi può causare un danno d'organo e cioè una esofagite, la quale richiede una valutazione endoscopica per effettuare la diagnosi e la sua stadiazione, oltre ad individuare le complicanze (stenosi, ulcere, esofago di Barrett).Nel reflusso cronico (reflusso di acido e/o bile) l'altro rischio è la comparsa dell'esofago di Barrett (sospettato endoscopicamente per la presenza di aree circolari o lingue di mucosa colonnare rosso-arancio nell'esofago distale e caratterizzato dalla dimostrazione istologica di metaplasia intestinale). Tale patologia è più frequente nei maschi bianchi, caucasici, di età superiore ai 50 anni.Vista la possibile evoluzione (attraverso la displasia epiteliale) in adenocarcinoma, si impone nei soggetti portatori di esofago di Barrett uno screening nei gruppi ad alto rischio e (dopo aver accertato istologicamente la diagnosi) una "stretta" sorveglianza con un follow-up periodico endoscopico-bioptico con biopsie multiple (ai 4 quadranti) ogni 2 cm, al fine di identificare una neoplasia in fase ancora iniziale e pertanto efficacemente trattabile con terapia endoscopica o chirurgica.Pertanto la diagnosi di lesioni esofagitiche e soprattutto dell'esofago di Barrett richiede di adottare una descrizione comune tra i vari centri endoscopici (vista anche la migrazione dei pazienti) al fine di studiare correttamente in modo univoco la malattia e rendere confrontabili nel tempo (all'interno del servizio endoscopico e tra i vari centri regionali) le lesioni elementari. Tale è lo scopo del Progetto di Miglioramento che vede coinvolti gli endoscopisti di estrazione gastroentrologica e chirurgica della regione FVG.
Obiettivi/Competenze da raggiungere
Attraverso il Progetto di Miglioramento si intendono raggiungere i seguenti obiettivi in comune tra i veri centri endoscopici della regione:· Esaminare e promuovere la Classificazione di Los Angeles· Standardizzare la stadiazione dell'esofagite utilizzando la Classificazione di Los Angeles ed in particolare adottando i seguenti criteri per determinare la severità delle esofagiti: grado A (una o più erosioni nessuna più lunga di 5 mm), grado B (almeno una erosione più lunga di 5 mm, ma senza continuità tra le punte di due pliche mucose), grado C (almeno una erosione continua tra le cime di due o più pliche mucose, ma non circonferenziali), grado D (erosioni mucose circonferenziali).· Esaminare e promuovere la Classificazione di Praga· Applicare correttamente la Classificazione di Praga con l'esatta identificazione della giunzione esofago-gastrica e della pinzatura diaframmatica
Metodologie didattiche
Il progetto di Miglioramento si sviluppa con due incontri plenari in cui i gastroenterologi saranno coinvolti in una serie di lavori di gruppo dove approfondiranno la parte pratico/operativa della Classificazione di Los Angeles e della Classificazione di Praga.In particolare saranno sottoporti a due video quiz per test di concordanza:1. video-quiz per test di concordanza endoscopica della patologia esofagocardiale (in particolare l' esofago di Barret)2. video-quiz per test di concordanza endoscopica e classificazione delle lesioni nelle IBD. Ogni incontro è preceduto da due ore di studio individuale propedeutiche alla parte pratico/operativa del progetto.
Ricadute formative
Strutture operative coinvolte
· Gastroenterologia dell'AOU SMM di Udine
La malattia da reflusso Gastroesofageo (MRGE) è una condizione patologica caratterizzata dalla presenza di sintomi esofagei (come pirosi e rigurgito acido) o extraesofagei, associati o meno a lesioni della mucosa esofagea (esofagite e/o complicanze) causati dal reflusso di materiale (prevalentemente acido) dallo stomaco nell'esofago. La frequenza della MRGE e delle sue complicanze nella popolazione generale è la seguente: MRGE 20-40%, esofago di Barrett 10%, adenocarcinoma esofageo 0,5-1%.Dal p.d.v. fisiopatologico si può riscontrare una riduzione della motilità esofagea, o a livello dello sfintere esofageo inferiore una riduzione del tono o un aumento dei rilasciamenti transitori. In alcuni casi determinante può essere la riduzione dello svuotamento gastrico o un aumento della pressione endo-addominale. L'ernia jatale (ovvero la risalita di parte dello stomaco attraverso lo jato esofageo del diaframma) può essere una situazione predisponente, assieme ad altre come l'obesità, l'assunzione di cibi grassi, alcolici, ecc.. Esistono forme idiopatiche (>90% dei casi) e forme secondarie (all'obesità, collagenopatie tipo la sclerodermia ed il LES, la gravidanza, i farmaci come i calcio antagonisti, i nitrati, gli anticolinergici, ecc). La MRGE in alcuni casi può causare un danno d'organo e cioè una esofagite, la quale richiede una valutazione endoscopica per effettuare la diagnosi e la sua stadiazione, oltre ad individuare le complicanze (stenosi, ulcere, esofago di Barrett).Nel reflusso cronico (reflusso di acido e/o bile) l'altro rischio è la comparsa dell'esofago di Barrett (sospettato endoscopicamente per la presenza di aree circolari o lingue di mucosa colonnare rosso-arancio nell'esofago distale e caratterizzato dalla dimostrazione istologica di metaplasia intestinale). Tale patologia è più frequente nei maschi bianchi, caucasici, di età superiore ai 50 anni.Vista la possibile evoluzione (attraverso la displasia epiteliale) in adenocarcinoma, si impone nei soggetti portatori di esofago di Barrett uno screening nei gruppi ad alto rischio e (dopo aver accertato istologicamente la diagnosi) una "stretta" sorveglianza con un follow-up periodico endoscopico-bioptico con biopsie multiple (ai 4 quadranti) ogni 2 cm, al fine di identificare una neoplasia in fase ancora iniziale e pertanto efficacemente trattabile con terapia endoscopica o chirurgica.Pertanto la diagnosi di lesioni esofagitiche e soprattutto dell'esofago di Barrett richiede di adottare una descrizione comune tra i vari centri endoscopici (vista anche la migrazione dei pazienti) al fine di studiare correttamente in modo univoco la malattia e rendere confrontabili nel tempo (all'interno del servizio endoscopico e tra i vari centri regionali) le lesioni elementari. Tale è lo scopo del Progetto di Miglioramento che vede coinvolti gli endoscopisti di estrazione gastroentrologica e chirurgica della regione FVG.
Obiettivi/Competenze da raggiungere
Attraverso il Progetto di Miglioramento si intendono raggiungere i seguenti obiettivi in comune tra i veri centri endoscopici della regione:· Esaminare e promuovere la Classificazione di Los Angeles· Standardizzare la stadiazione dell'esofagite utilizzando la Classificazione di Los Angeles ed in particolare adottando i seguenti criteri per determinare la severità delle esofagiti: grado A (una o più erosioni nessuna più lunga di 5 mm), grado B (almeno una erosione più lunga di 5 mm, ma senza continuità tra le punte di due pliche mucose), grado C (almeno una erosione continua tra le cime di due o più pliche mucose, ma non circonferenziali), grado D (erosioni mucose circonferenziali).· Esaminare e promuovere la Classificazione di Praga· Applicare correttamente la Classificazione di Praga con l'esatta identificazione della giunzione esofago-gastrica e della pinzatura diaframmatica
Metodologie didattiche
Il progetto di Miglioramento si sviluppa con due incontri plenari in cui i gastroenterologi saranno coinvolti in una serie di lavori di gruppo dove approfondiranno la parte pratico/operativa della Classificazione di Los Angeles e della Classificazione di Praga.In particolare saranno sottoporti a due video quiz per test di concordanza:1. video-quiz per test di concordanza endoscopica della patologia esofagocardiale (in particolare l' esofago di Barret)2. video-quiz per test di concordanza endoscopica e classificazione delle lesioni nelle IBD. Ogni incontro è preceduto da due ore di studio individuale propedeutiche alla parte pratico/operativa del progetto.
Ricadute formative
Strutture operative coinvolte
· Gastroenterologia dell'AOU SMM di Udine
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Tutte le professioni con l'obbligo dei crediti
Docenti /Tutor torna su
MAIERON ROBERTO, MARINO MARCO
Obiettivo Formativo
Sviluppo delle competenze professionali su indagini, metodologie e settori di attività che comportino un miglioramento di prevenzione, diagnosi, trattamento, assistenza.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Verifica dell'apprendimento