Dettaglio Attività Formativa
- Legenda
- Formazione:
"RES": Residenziale
"FSC": Formazione Sul Campo
"FAD": Formazione a Distanza
- Edizione:
annullata
sospesa
già svolta
in corso di svolgimento
in programma

Crediti assegnati: 6 Durata: 05:00 ore
Tipo attività formativa: Formazione Residenziale
Tipologia: Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale
Tipologia: Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale
Organizzato da:
Azienda Ospedaliero-Universitaria-Ospedali Riuniti (Trieste)
+ elenco edizioni - Nascondi elenco edizioni
>> professioni partecipanti
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Quote di iscrizione: partecipazione gratuita
Segreteria organizzativa
Informazioni sull'attività formativa
Responsabili Scientifici: ALOISI ROBERTO, MINUTILLO SERGIO, MOLINO ROSSELLA AMALIA
Breve descrizione dell'attività formativa residenziale nel suo complesso
L'insufficienza respiratoria acuta e'sempre stata tradizionalmente trattata con la ventilazione invasiva determinando la risoluzione dell'ipossiemia e dell'acidosi respiratoria; sebbene sia un trattamento salvavita i rischi associati all'intubazione oro-tracheale, quali le polmoniti ed eventuali danni alle mucose, causano una aumentata mortalita' ed un prolungamento della degenza nei reparti di terapia intensiva. La ventilazione meccanica non invasiva e' definita come un supporto ventilatorio a pressione positiva nelle vie aeree, che utilizza come interfaccia tra la macchina ed il paziente non il tubo oro-tracheale ma la maschera oro-nasale od il casco pressurizzato.
Breve descrizione delle relazioni più significative
L'introduzione dei ventilatori meccanici non invasivi,richiede uniformita' di competenza e sicurezza nei comportamenti pratici.Consideriamo la CPAP come l'applicazione di una pressione positiva continua nelle vie aeree dove l'inizio e la fine del respiro e' determinato dal paziente e quindi e' una modalita'completamente spontanea; per modalita'assistita si intende invece quando il paziente e' supportato in inspirio,per cui il lavoro respiratorio e' ripartito fra macchina e paziente.Questa modalita'di ventilazione non invasiva (NIV) e'caratterizzata generalmente dall'utilizzo di due livelli di pressione positiva nelle vie aeree (Bilevel o PSV/CPAP).La NIV e la CPAP sono prevalentemente utilizzate nella patologia respiratoria acuta.Lo scopo di questi ventilatori e' quello di migliorare la ventilazione alveolare e la compliance toraco-polmonare,prevenire il peggioramento dell'acidosi respiratoria grazie alla riduzione dello sforzo del diaframma e quindi del lavoro respiratorio,reclutare gli alveoli,ottenendo pertanto un miglioramento della clinica e degli scambi gassosi con la possibilita'che la terapia medica abbia il tempo di correggere l'evento scatenante della insufficienza respiratoria acuta (IRA).L'effetto di tutti questi meccanismi d'azione,a fronte di un utilizzo precoce della NIV,va a ripercuotersi sull'outcome del paziente in termini di riduzione della morbilita' e della mortalita'.Le indicazioni cliniche della NIV e della CPAP riguardano sia le IRA ipercapniche che quelle ipossiemiche,ricordando che la patologia respiratoria sottostante condiziona l'efficacia dell'utilizzo delle due diverse modalita' ventilatorie in termini di outcome del paziente.Nell'ambito della IRA ipercapnica numerosi trials randomizzati hanno ormai dimostrato che la NIV se applicata precocemente riduce l'incidenza dell'intubazione orotracheale (IOT) del 50% e la mortalita' del 40% nella broncopatia cronica riacutizzata.La NIV utilizzata come ponte di svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva nei pazienti ipercapnici previene l'intubazione oro-tracheale e le recidive di IRA.Nell'ambito dell'IRA ipossiemica i pazienti immunocompromessi,coloro che sono stati sottoposti a trapianto,gli oncologici ematologici ed i pazienti sottoposti a resezione polmonare hanno un outcome positivo in termini di diminuzione della mortalita' e di incidenza dell'intubazione.Nell'ambito della popolazione affetta da severa polmonite comunitaria questo outcome positivo si e'evidenziato solo nel sottogruppo di pazienti ipercapnici broncopatici.Pertanto non vi sono per ora sufficienti trials randomizzati per affermare il medesimo outcome positivo in tutte le altre condizioni cliniche nel contesto dell'IRA ipossiemica,anche se lo scambio gassoso e la sintomatologia migliorano repentinamente rispetto alla ossigenoterapia standard.La CPAP riduce la necessita' di ricorso all'intubazione orotracheale nell'edema polmonare acuto e la mortalita' nell'anziano.Per ora gli studi randomizzati non hanno evidenziato una superiorita'della NIV rispetto alla CPAP in termini di outcome del paziente. Il successo della NIV e' legato a numerosi elementi quali i fattori predittivi di successo ed insuccesso,il tipo e la severita' dell'insufficienza respiratoria acuta,la patologia sottostante,la precocita' del suo utilizzo e non ultimo la preparazione del team medico ed infermieristico.La conoscenza della macchina ventilatoria e dei suoi algoritmi,un monitoraggio adeguato,l'impostazione corretta dei parametri selezionati a seconda del paziente e della patologia respiratoria sottostante,la conoscenza e l'utilizzo adeguato delle diverse interfacce fra macchina e paziente sono essenziali per raggiungere gli obiettivi auspicabili,quali la prevenzione di eventi piu' gravi,il sostegno ventilatorio a coloro che non sono candidati alla terapia intensiva ed il trattamento del paziente cosciente al di fuori dell'ambiente stressante della terapia intensiva.
L'insufficienza respiratoria acuta e'sempre stata tradizionalmente trattata con la ventilazione invasiva determinando la risoluzione dell'ipossiemia e dell'acidosi respiratoria; sebbene sia un trattamento salvavita i rischi associati all'intubazione oro-tracheale, quali le polmoniti ed eventuali danni alle mucose, causano una aumentata mortalita' ed un prolungamento della degenza nei reparti di terapia intensiva. La ventilazione meccanica non invasiva e' definita come un supporto ventilatorio a pressione positiva nelle vie aeree, che utilizza come interfaccia tra la macchina ed il paziente non il tubo oro-tracheale ma la maschera oro-nasale od il casco pressurizzato.
Breve descrizione delle relazioni più significative
L'introduzione dei ventilatori meccanici non invasivi,richiede uniformita' di competenza e sicurezza nei comportamenti pratici.Consideriamo la CPAP come l'applicazione di una pressione positiva continua nelle vie aeree dove l'inizio e la fine del respiro e' determinato dal paziente e quindi e' una modalita'completamente spontanea; per modalita'assistita si intende invece quando il paziente e' supportato in inspirio,per cui il lavoro respiratorio e' ripartito fra macchina e paziente.Questa modalita'di ventilazione non invasiva (NIV) e'caratterizzata generalmente dall'utilizzo di due livelli di pressione positiva nelle vie aeree (Bilevel o PSV/CPAP).La NIV e la CPAP sono prevalentemente utilizzate nella patologia respiratoria acuta.Lo scopo di questi ventilatori e' quello di migliorare la ventilazione alveolare e la compliance toraco-polmonare,prevenire il peggioramento dell'acidosi respiratoria grazie alla riduzione dello sforzo del diaframma e quindi del lavoro respiratorio,reclutare gli alveoli,ottenendo pertanto un miglioramento della clinica e degli scambi gassosi con la possibilita'che la terapia medica abbia il tempo di correggere l'evento scatenante della insufficienza respiratoria acuta (IRA).L'effetto di tutti questi meccanismi d'azione,a fronte di un utilizzo precoce della NIV,va a ripercuotersi sull'outcome del paziente in termini di riduzione della morbilita' e della mortalita'.Le indicazioni cliniche della NIV e della CPAP riguardano sia le IRA ipercapniche che quelle ipossiemiche,ricordando che la patologia respiratoria sottostante condiziona l'efficacia dell'utilizzo delle due diverse modalita' ventilatorie in termini di outcome del paziente.Nell'ambito della IRA ipercapnica numerosi trials randomizzati hanno ormai dimostrato che la NIV se applicata precocemente riduce l'incidenza dell'intubazione orotracheale (IOT) del 50% e la mortalita' del 40% nella broncopatia cronica riacutizzata.La NIV utilizzata come ponte di svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva nei pazienti ipercapnici previene l'intubazione oro-tracheale e le recidive di IRA.Nell'ambito dell'IRA ipossiemica i pazienti immunocompromessi,coloro che sono stati sottoposti a trapianto,gli oncologici ematologici ed i pazienti sottoposti a resezione polmonare hanno un outcome positivo in termini di diminuzione della mortalita' e di incidenza dell'intubazione.Nell'ambito della popolazione affetta da severa polmonite comunitaria questo outcome positivo si e'evidenziato solo nel sottogruppo di pazienti ipercapnici broncopatici.Pertanto non vi sono per ora sufficienti trials randomizzati per affermare il medesimo outcome positivo in tutte le altre condizioni cliniche nel contesto dell'IRA ipossiemica,anche se lo scambio gassoso e la sintomatologia migliorano repentinamente rispetto alla ossigenoterapia standard.La CPAP riduce la necessita' di ricorso all'intubazione orotracheale nell'edema polmonare acuto e la mortalita' nell'anziano.Per ora gli studi randomizzati non hanno evidenziato una superiorita'della NIV rispetto alla CPAP in termini di outcome del paziente. Il successo della NIV e' legato a numerosi elementi quali i fattori predittivi di successo ed insuccesso,il tipo e la severita' dell'insufficienza respiratoria acuta,la patologia sottostante,la precocita' del suo utilizzo e non ultimo la preparazione del team medico ed infermieristico.La conoscenza della macchina ventilatoria e dei suoi algoritmi,un monitoraggio adeguato,l'impostazione corretta dei parametri selezionati a seconda del paziente e della patologia respiratoria sottostante,la conoscenza e l'utilizzo adeguato delle diverse interfacce fra macchina e paziente sono essenziali per raggiungere gli obiettivi auspicabili,quali la prevenzione di eventi piu' gravi,il sostegno ventilatorio a coloro che non sono candidati alla terapia intensiva ed il trattamento del paziente cosciente al di fuori dell'ambiente stressante della terapia intensiva.
Lingua: Italiano
Professioni partecipanti
Medico chirurgo - Area interdisciplinare
Infermiere
Infermiere
Docenti torna su
GANDUSIO MAIRA, LUCANGELO UMBERTO, MOLINO ROSSELLA AMALIA
Obiettivo Formativo
Interventi di formazione nel campo delle emergenze-urgenze.
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Appartenente agli Obiettivi Nazionali
Materiale didattico
Materiale selezionato per l'approfondimento
Verifica dell'apprendimento
Questionario
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale
Confronto tra risultati del test di ingresso/test finale